I libri consigliati dalle Redattrici di Blogmamma.it per l'estate 2009

E’ da tempo che penso ad una rubrica sui libri: vedremo… l’estate porta consiglio, anzi, ne approfitto per chiedere un vostro parere: cosa ne pensate? Intanto, non mi lascio sfuggire l’occasione delle vacanze ormai imminentissime (anzi, per molte di voi saranno già cominciate) per proporvi questo post. Se vi state ancora chiedendo quale libro mettere in valigia, ecco i titoli consigliati da ognuna delle Redattrici di Blogmamma!

Marianna
Comincio io: adoro leggere, ma gli impegni di lavoro e famiglia, come spesso succede, tolgono tempo alle nostre passioni… di conseguenza, nonostante in redazione arrivino sempre molti libri, alla fine riesco a leggerne solo una piccolissima parte! Ma non mi lascio mai scappare i miei preferiti in assoluto e da sempre: i libri di fiabe, favole, racconti! Naturalmente, sono i libri per bambini, però la mia personalissima opinione è che vadano bene per tutti, soprattutto per le mamme: ti aiutano a trasmettere ai bambini i messaggi più difficili, complessi. Per esempio, mi è piaciuto moltissimo: Orecchie di farfalla, di Luisa Aguilar: grazie alla sua mamma, la piccola protagonista assorbe l’idea che i nostri difetti sono anche ciò che ci rende unici, concetto fondamentale per apprendere il rispetto per noi stessi e la nostra unicità, per non cadere nella trappola della perfezione (fisica e psicologia) a tutti i costi e soprattutto per imparare il rispetto per la diversità e unicità degli altri. Le bellissime illustrazioni sono di André Neves.

Livia:
Consigli per libri vecchi, da parte di una quasi ex-lettrice, che trova (poco) tempo per leggere solo quando è in vacanza: “Nonsolomamma” di Claudia De Lillo, del 2008, tratto dall’omonimo blog, che l’autrice aggiorna ancora quasi quotidianamente. Se vi capita a volte di sentirvi inadeguate come mamme, se desiderate un lavoro part-time, ma siete costrette a conciliare una vita professionale impegnativa con due bambini piccoli e un marito che invece è davvero part-time, o se solo volete ridere e imparare a fare dell’ironia su quello che vi accade, sapendo che non siete le sole a trovarvi, a volte, in difficoltà, vi consiglio questo libro e il blog da cui è tratto.

“Lei così amata” di Melania Mazzucco, autrice dei più famosi “Vita” (premio Strega 2003) e “Un giorno perfetto” (da cui Ozpetek ha tratto l’omonimo film). L’ho letto l’estate scorsa, perché mi ci sono imbattuta per caso, e ne ho amato ogni singola pagina. E’ la biografia romanzata di Annemarie Schwarzenbach, scrittrice, giornalista, fotografa, poetessa, viaggiatrice svizzera, vissuta nella prima metà del Novecento, nata a Zurigo e morta in Engadina a 34 anni, dopo una vita inquieta e tormentata. La ricostruzione del personaggio è così accurata e appassionata, che – leggendo il romanzo – sembra di conoscere la Schwarzenbach personalmente, e non si può che rimanerne profondamente affascinati. L’Engadina, dove sono stata lo scorso week-end, me l’ha richiamata alla memoria.

Laura
Per una nascita senza violenza di Frédéric Leboyer. Assolutamente consigliato a tutte le future mamme, un libro  sulla nascita… dalla parte del bambino. Perchè il vero protagonista del parto è Lui! L’utero amico che diventa ostile man mano che il bambino cresce, le contrazioni che da abbraccio diventano qualcosa che lo schiaccia, come cambiano le sensazioni del bambino all’interno del corpo materno, man mano che si limita lo spazio. E poi, cosa rappresenta per lui la nascita: dal caldo del corpo materno al freddo dell’ambiente esterno, della bilancia, degli strumenti usati per visitarlo, dal buio dell’utero alle luci neon degli ospedali, dal silenzio ovattato alle grida, le voci dei medici. Per renderci consapevoli di cosa possiamo richiedere in ospedale “per una nascita senza volenza”.

Paola
Il libro che vi consiglio di mettere in valigia è “La vita che volevo” di Maribeth Fischer. La storia racconta del naturale rapporto d’amore, dipendenza e affetto tra madre e figlio e, insieme, del confine sottile tra il bene e il male. Una madre accusata di far ammalare il proprio figlio, un libro molto ben scritto, toccante e intenso, che fa riflettere, pieno di tensione e forse non molto indicato per una lettura spensierata da ombrellone… ma a me è piaciuto, è l’ho gustato appieno ed è per questo che mi sento di consigliarlo a tutte le mamme e non. E’ uno di quei romanzi che si divorano, se piace, o si abbandonano, se non piace. Non c’è via di mezzo!

Magda:
Vi consiglio un libro scoperto grazie ad un’amica. Il titolo è L’eleganza del riccio. Ne ho parlato in questo post!

Jolanda:
Mi è piaciuto molto Compagni genitori, comunisti immaginari, un libro di Caterina Duzzi, il cui sottotitolo, molto eloquente, recita: “Diventare grandi nonostante il ‘68″. Leggete la mia recensione sul mio blog personale!

Immagini:
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