Ci sono momenti, durante l’anno, in cui formuliamo buoni propositi con le migliori intenzioni (l’inizio dell’anno, la fine delle vacanze, il lunedì). Ma con il passare del tempo la motivazione si affievolisce e torniamo alle vecchie (cattive) abitudini. Cosa fa la differenza tra questo scenario e chi invece riesce davvero a migliorare la propria vita?

3 trucchi per migliorare la propria vita cambiando le proprie abitudini:

  • 1. Rifiuta atteggiamenti predefiniti

La maggior parte delle persone permette alle opinioni su di sé (proprie o degli altri) di avere la meglio e tornare alla ribalta ogni volta che il cambiamento si propone. Sono frasi del tipo “tu non sei atletico”, “questo non fa per te”, “non lo hai mai fatto”, “non puoi riuscirci”.

In questa situazione le persone non sono centrate sul presente ma sul passato. Il pilota automatico ci risparmia energie ma ci tiene inchiodati ad abitudini che non ci servono più. Quando vogliamo sbarazzarcene, però, è probabile che “al pilota automatico” venga l’ansia.

Il modo migliore per affrontare la cosa è parlare direttamente con lui. Letteralmente.

“Io non sono più quella persona” è un modo gentile per comunicare a voi stessi il vostro desiderio di cambiamento e la vostra determinata volontà a non ripetere vecchi errori.

  • 2. Ascolta gli altri, e decidi da solo

Le forti personalità sembrano così sicure e determinate. Ma decidere prevede un periodo di ricerca. Durante la ricerca le persone risolute aprono la loro mente a tutto ciò che c’è “là fuori”, informazioni, esempi, preoccupazioni.

Al contrario, chi non riesce a creare nuove abitudini si chiude rifiutando idee o persone. Ascolta se anche tu stai facendo lo stesso: forse sei risentito perché qualcuno ti giudica in modo spiacevole, forse ti hanno insegnato che rischiare è troppo pericoloso, forse hai paura di fare brutta figura in caso di fallimento…

Il principio di questo atteggiamento è che tutte le opinioni o gli esempi sono validi, siano essi positivi o negativi.

Non significa andare in giro a interrogare gli altri su cosa dovresti fare, ma semplicemente rendersi disponibili all’ascolto e indossare varie possibilità di pensiero come fossero abiti, guardando come ci stanno addosso, per poi accettarle o rifiutarle.

Il mondo è pieno di storie, e molte di queste possono esserci di aiuto. E poi, chi cerca trova!

  • 3. Fai uno sforzo consapevole

La consapevolezza non è facile da definire, ma si può passare la vita senza prestare molta attenzione a quello che ci accade. Ogni giorno abbiamo delle esperienze, e ogni giorno la vita ci presenta delle sfide. La consapevolezza determina il loro risultato.

Avere una consapevolezza ristretta significa avere intorno a sè un muro di idee che ci protegge dalle minacce e dalle nostre paure. Quando ci sentiamo insicuri e vulnerabili, ci tiriamo indietro desensibilizzandoci. Abbiamo paura delle novità.

Quando questo accade, ricolleghiamoci alle sensazioni del nostro corpo e della nostra mente, partendo dal respiro e dal modo in cui ci sentiamo comodi sulle nostre gambe. Possiamo avere molte informazioni dalla domanda “cosa sento, ora?”.

Nella tranquillità dei pensieri consapevoli, molti problemi non esistono nemmeno, molte idee trovano originali soluzioni, riusciamo a trovare una fiducia insperata nella vita e in noi stessi.