Care Neo-mamme, nonne, zie (come me), bis, tris mamme… anche a voi la cicogna sta per bussare alla porta?

L’arrivo di un bel bambino porta sempre una ventata d’aria nuova in casa. E quindi come non pensare a riorganizzare gli spazi e/o a crearne di nuovi? Perché, si sa, quando nasce una piccola creatura, è indispensabile pensare al nido che dovrà ospitarla fino a quando non spiccherà il volo. Preparare la sua cameretta però non è poi così facile e scontato.
E’ fondamentale per la crescita del bambino che il luogo dove passerà molto del suo tempo sia sano, accogliente e anche pratico.

Ho iniziato documentarmi in Rete alla ricerca di nuove idee, accorgimenti, mode per creare una bella stanza a misura di bebè.
Durante il mio viaggio verso “la cameretta perfetta”, sono finalmente approdata sul sito Una Mamma Green, mamma esperta in ecologia e del mondo green in generale, che nel suo blog, oltre a dare delle ottime soluzioni eco, spiega molto bene quali insidie si possano nascondere dentro i comuni prodotti per colorare o decorare la camera dei bambini.

Colorare la cameretta

Foto Credits © Etsy, Engynew e Surface Inspired

Grazie a lei ho scoperto l’esistenza dell’inquinamento indoor, una cosa di cui raramente si parla, ma che purtroppo esiste. Vi siete mai chiesti cosa contengano veramente e come agiscano vernici, materiali di costruzione e finitura, detergenti, ceranti e tanto altro? Molti di questi prodotti hanno come caratteristica l’evaporazione e l’assorbimento di certe sostanze per nulla salutari, che liberano nell’aria quelli che vengono chiamati COV o VOC dall’inglese, ovvero i cosiddetti Composti Organici Volanti, che in ambienti chiusi, dove non c’è un ricambio d’aria continuo, possono raggiungere dei livelli elevati.

In particolare, questi composti producono delle reazioni chimiche che sono più intense all’inizio, appena dopo l’utilizzo del prodotto, e via via diminuiscono con il tempo. Ma che comunque inquinano l’ambiente in cui abitiamo e, nel lungo periodo, possono essere causa di allergie e irritazioni cutanee.

Non dobbiamo però disperare, perché ci sono in commercio molti prodotti più ecologici e alternativi per aggirare il problema. Ecco per voi alcune soluzioni che ho trovato e altre che Mamma Green mi ha suggerito:

  • Vernici ad acqua, che hanno come diluente, appunto, l’acqua e quindi riducono quasi del tutto le emissioni di solventi,nnorilasciando nell’ambiente quasi esclusivamente vapore acqueo. Le pitture di questo tipo, hanno un basso impatto ambientale e sono inodori e infiammabili. Sempre in linea con questa tipologia di prodotti, troviamo anche quelli per il trattamento del legno per parquet e sottotetti.
  • Bio-colori, che si compongono con i pigmenti naturali e l’acqua. Questo tipo di tinte sono molto brillanti e hanno dei bei colori accesi. In più ci permettono di creare sfumature e ombre senza l’aggiunta di additivi particolari.

Attenzione anche a  sostanze come la formaldeide, pigmenti tossici, coadiuvanti, ect.

Se il muro di casa invece è già imbiancato, invece di ridipingerlo, possiamo usare delle decorazioni per le pareti. Sul mercato esistono prodotti come gli stencil, le tempere, oppure gli adesivi/sticker per pareti.

Ora che il problema della tinteggiatura è risolto, vi aspetto al prossimo post sull’arredamento! Stay Tune! 🙂

 

Photo Credits © swiftsorchids.com and feedly.com

Foto Credits © Etsy, Engynew e Surface Inspired