Durante la gravidanza ho evitato accuratamente di fare la tinta, per paura di danneggiare il feto. Ho fatto ricorso a metodi fai da te: inizialmente ho cercato di coprire la ricrescita con l’henné, poi sono passata a tinture naturali, che ho acquistato in erboristeria. Il problema è che sono troppo leggere, efficaci durante la gravidanza per tamponare la situazione, ma non ora, almeno sui miei capelli…

Dopo i primi periodi di assestamento col bambino, sono finalmente riuscita a tornare dal parrucchiere, per sistemare il taglio. Ho lasciato il pargolo a casa col papà giusto il tempo necessario per una spuntatina, con l’ansia che il bambino volesse essere allattato proprio in quell’oretta. Il parrucchiere si è espresso molto francamente: è necessaria una tinta per coprire i miei pasticci… ma il problema è: come fare col bambino? Una tinta è decisamente troppo impegnativa per lasciarlo a casa! Coinvolgere qualche amica o la nonna con me dal parrucchiere?

Mi balena un’idea: ho un’amica che ha lavorato come parrucchiera ed è in grado di fare tagli tinte e pieghe. Ha appena avuto anche lei un bimbo ed è disposta a venire a casa col pargolo. Sento altre amiche neomamme che hanno il mio stesso problema: la necessità di sistemare i capelli, provati dalla gravidanza assentandosi da casa senza il bebè.

Organizziamo la giornata hair&baby. Abbiamo programmato una spedizione al negozio di prodotti per parrucchieri, per acquistare le tinte, una piccola carovana di passeggini per le vie della città. Una delle prossime mattine ci troveremo a casa, quattro pargoli e quattro mamme, delle quali una impegnata a tagliare tingere e phonare e le altre impegnate a turno a guardare i bebè e a farsi sistemare i capelli.

Se l’esperimento andrà bene, potrà essere occasione per un insolito incontro mensile