Dove far dormire il neonato? Quando si è in gravidanza probabilmente sembra una scelta facile. Bastava trasformare la camera degli ospiti in una nursery, comprare un bel lettino con le sponde o magari farsi prestare la culla di vimini della nonna ed eccoci pronti ad accogliere in casa e nel nostro cuore il nuovo arrivato. Ma in realtà non sempre le cose vanno così!

Quante volte capita di mettere il piccolo nel lettino, ma ecco che piange, il lettino sembra troppo grande per il suo corpicino. Allora lo si adagia nella culla vicino al lettino, sperando che la trovi più intima, ma gli strilli di protesta continuano. Così si finisce per spingere la culla in camera da letto, convinte che il piccolo si calmerà vedendoci sdraiati accanto a lui. Ma nulla! A questo punto lo si mette nel lettone con la speranza che si addormenti ma domandandoci se stiamo facendo la cosa giusta.

La scelta del posto ideale per far dormire il bambino può rivelarsi una faccenda complicata, per non parlare di come convincerlo a collaborare. Molti genitori optano per un lettino con le sponde, certi che i ripari laterali terranno il loro piccolo al sicuro. Fiducia ben riposta, dal momento che i lettini di oggi rispondono a precise norme di sicurezza. Se il piccolo sembra perdersi nella vastità del lettino, rassicurarlo avvolgendolo in una coperta o mettendolo vicino a un angolo, in modo che la testolina sfiori il paracolpi.

Alcuni neonati sembrano trovarsi più a loro agio nello spazio ridotto di una culla. Anche questa è una buona scelta per i primi mesi, purchè la culla, per sicurezza,si possa bloccare. Papà e mamma apprezzano molto il fatto che la culla sia dotata di ruote che permettono di spostare il bambino da un punto all’altro della casa per il sonnellino e poi nella loro camera al momento di andare a letto, per averlo più vicino quando è il momento della poppata.

Se si decide per la culla, potrebbe essere una buona cosa trasferirla nella camera del bambino intorno alle quattro-sei settimane di vita. Metterla via al più tardi al compimento del terzo mese. A quel punto il bambino sarà abbastanza cresciuto e la culla gli starà troppo stretta per risultare confortevole.

Molto spesso, per il sonnellino del bambino, si tende ad utilizzare la sdraietta in modo da poterlo portare di stanza in stanza mentre dorme. Ottima scelta se il piccolo non ha nessun problema a dormire nel suo lettino la notte. Al contrario sarebbe meglio usare costantemente il lettino, sia di giorno che di notte, perché ci si abitui. Mentre se il piccolo dovesse soffrire di reflusso gastroesofageo sarà meglio chiedere al pediatra se è consigliabile o meno che dorma nella sdraietta.

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