I bambini possono mangiare i frutti di mare? Se sì, quando? I miei figli hanno sempre dimostrato molta curiosità nei confronti di ciò che noi mangiavamo e penso che molti dei vostri figli facciano altrettanto. Quando vi hanno visto gustare delle belle cozze ve ne hanno chiesta una?  I miei figli sì e mi sono sempre domandata a quale età sarebbe stato possibile offrire loro i frutti di mare.

Oggi vediamo insieme qualche linea guida, dettata come al solito dall’esperienza e partendo sempre dal fatto che le indicazioni che vi darà il vostro pediatra saranno quelle da seguire per prime.

Quando i bambini possono mangiare i frutti di mare?

La letteratura relativa allo svezzamento tende a escludere i frutti di mare prima dei tre anni, questo innanzitutto perchè sono ricchi di istamina e potrebbero provocare allergie. I frutti di mare, inoltre, se non trattati nella maniera giusta, possono essere pericolosi veicoli di germi.

Esistono anche scuole di pensiero (quelle legate al concetto di autosvezzamento) secondo le quali introdurre entro l’anno tutti gli alimenti aiuterebbe a non incorrere in allergie. Se seguite queste nuove linee riguardanti lo svezzamento avrete meno dubbi nell’offrire ai vostri bimbi anche alimenti come gamberetti, cozze, vongole, seppie e polpi.

Io per la mia esperienza posso dire che i miei figli hanno assaggiato i crostacei intorno dopo l’anno e mezzo e i molluschi dopo i due anni e non hanno avuto nessun problema, ma in casa nostra non ci sono casi di allergie.

Ci sono però alcune accortezze che è sempre bene seguire quando si propongono i frutti di mare e in particolare i molluschi come le cozze e le vongole.

Frutti di mare: come proporli ai bambini in sicurezza

Come proporre in sicurezza i frutti di mare, considerando che i molluschi per il fatto che filtrano l’acqua di mare possono assorbire agenti inquinanti? Ecco alcuni semplici consigli.

  • non consumare mai frutti di mare crudi. Potete farli assaggiare ai vostri bambini solo dopo averli cotti adeguatamente
  • utilizzate e proponete solo frutti di mare acquistati in pescheria o nella grande distribuzione. Non fidatevi di ciò che è stato raccolto a livello amatoriale, non è stato sottoposto ai controlli organolettici e potrebbe essere rischioso
  • consumate solo prodotti freschi (o surgelati). Buttate le vongole e le cozze che durante la cottura non si sono aperte: non sono buone da mangiare
  • cominciate a proporre ai vostri bimbi dei piccoli assaggi di frutti di mare, procedete a piccoli passi

E voi come vi siete mossi riguardo all’introduzione dei frutti di mare nella dieta dei vostri bimbi? A che età li hanno assaggiati? Li hanno apprezzati?