Kim Clijsters, tennista belga – 26 anni e una bambina di 18 mesi – è la prima mamma dal 1980 che vince gli Us Open, contro la danese Wozniacki. La campionessa aveva lasciato il tennis nel 2007, piena di acciacchi e desiderosa di avere un figlio. Ha ripreso ad allenarsi a marzo, e inaspettatamente ha ripreso anche a vincere. La piccola Jada era con lei sul campo, insieme al marito, Bryan Lynch, giocatore di basket – che ha smesso da quando la moglie ha ripreso, per seguirla – e alla tata.

SI più essere campionesse e mamme, conciliare gli intensi allenamenti e le frequenti trasferte con la cura dei figli, anche se, come dice Josefa Idem, altra campionessa supermamma di cui abbiamo parlato alcuni giorni fa, bisogna essere superaiutate: da un marito e papà presente, e da una o più tate e baby sitter, in questi casi. Oppure da una nonna che si prende cura della nipotina anche la notte, come nel caso di Catriona Matthew, golfista scozzese di 39 anni che ha vinto l’open britannico 10 settimane e 6 giorni dopo aver partorito.

Nel 2008 alle Olimpiadi di Pechino è stata Valentina Vezzali, mamma del piccolo Pietro, a fare notizia vincendo l’oro nel fioretto individuale.

Nel 2007 l’inglese Paula Radcliffe ha vinto la maratona di New York 10 mesi dopo la nascita della figlia, mentre l’australiana Jana Rawlinson ha vinto l’oro mondiale nei 400 ostacoli, a 8 mesi dalla nascita della figlia.

A me piace pensare che siamo un po’ tutte supermamme, anche se non siamo campionesse, e non vinciamo coppe né medaglie d’oro. Certo, per diventare o tornare a essere campionessa dopo una gravidanza, con un figlio piccolo, occorrono una marcia in più, e numerosi aiuti nella gestione famigliare. Però si può fare, le atlete che vi ho citato e che vedete nella gallery qui sotto lo hanno dimostrato. Ne conoscete altre?

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