In alcuni casi la gravidanza richiede una strategia ben pianificata che consideri lo stretto rapporto tra due fattori: ovulazione e concepimento. Nella quale nulla, o quasi viene lasciato al caso!

Il momento giusto per avere rapporti sessuali in vista di un concepimento è il periodo che precede i giorni dell’ovulazione. Generalmente un paio di giorni prima. Questi sono i giorni in cui la donna è più fertile.

Ma come riconoscere i sintomi dell’ovulazione?

Ciò avviene un paio di giorni prima dell’ ovulazione, che è il momento giusto per avere rapporti sessuali, se si desidera avere una gravidanza. E – See more at: https://www.blogmamma.it/sintomi-dellovulazione/#sthash.UlclIeOn.dpuf

Ovulazione e concepimento: alcuni metodi per calcolare i giorni fertili

L’ovulazione per ogni donna non avviene sempre lo stesso giorno. In particolare se si hanno mestruazioni irregolari diventa ancora più difficile calcolare il periodo con precisione.

Ci sono diversi metodi per capire quando avviene l’ovulazione. Ciascuna donna può scegliere quello che si adatta meglio alle proprie abitudini ed esigenze.

cominciare ad ascoltare ed osservare il proprio corpo per capire esattamente quando avviene l’ovulazione e dunque il periodo fertile. Vediamo insieme cosa poter fare:

tenere un calendario
prendi nota del giorno di inizio delle mestruazioni e della durata. Se hai un ciclo di 28 giorni, probabilmente l’ovulazione ha luogo il 14° giorno. Se il ciclo è più lungo o più breve il calcolo è più complesso, perché l’ovulazione in genere avviene 14 giorni prima delle mestruazioni, e può essere difficile da prevedere.

tenere una tabella delle temperature
Appena dopo l’ovulazione, la temperatura si alza pochissimo fino dopo le mestruazioni. Misurandoti la temperatura alla stessa ora ogni mattina e annotando i valori, puoi determinare con precisione il momento dell’ovulazione, che ha luogo prima che la temperatura si alzi. Devi però misurare la temperatura tutti i giorni per alcuni mesi per poter stabilire una media del tuo ciclo.

controllare il muco cervicale
Puoi scoprire quando avviene l’ovulazione osservando ogni cambiamento di consistenza del muco prodotto dalla cervice, che viene emesso attraverso la vagina. Quando sei in periodo fertile, il muco h una consistenza filamentosa ed è simile ad albume d’uovo.

i kit ovulatori
In farmacia puoi acquistare il kit per stabilire il periodo dell’ovulazione. Basta bagnare con qualche goccia di urina il bastoncino del test ogni giorno circa a metà del ciclo mestruale. Il test, affidabile al 99 per cento, scopre l’incremento dell’ormone luteizzante (LH), che segnala quando sta per avere luogo l’ovulazione.

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  • Il metodo di Ogino Knauss si basa su due valori: la data di inizio dell’ultimo ciclo mestruale e la durata del ciclo. Si basa sul tempo che passa tra l’ovulazione e la prossima mestruazione: 14 giorni ovvero i giorni che passano da un ciclo mestruale all’altro (di solito da 28 a 31). Se fra l’inizio di una mestruazione e l’altra intercorrono 26 giorni, il periodo fecondo sarà intorno al 12° giorno, se invece intercorrono 32 giorni il periodo fecondo sarà intorno al 18° giorno e via così sempre sottraendo 14 giorni al giorno presunto di arrivo della prossima mestruazione.
  • L’osservazione del muco cervicale o metodo Billings permette di stabilire la data del periodo dell’ovulazione. Due o tre giorni prima dell’ovulazione, il muco infatti diventa più abbondante, trasparente e filante. Quindi occhio alle piccole perdite che notate a partire dal decimo giorno, per individuare il momento giusto.
  • Il calcolo della temperatura basale nel primo arco del ciclo (i primi 12-14 giorni) la temperatura è bassa e oscilla tra i 36 e i 36,5 gradi, mentre nella seconda fase raggiunge valori intorno ai 37- 37,2.  L’ovulazione si verifica nel giorno di temperatura più bassa, prima dell’inizio della fase d’innalzamento. La temperatura basale va rilevata ogni mattina (per via vaginale o rettale) per almeno tre mesi e i suoi valori vanno annotati per seguirne l’andamento e poter fare un calcolo dei giorni fertili.

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a gravidanza è diventata oggetto di studio e calcolo! Concepire un figlio, meraviglioso momento nella vita di ogni donna diventa spesso un complicata preparazione per un esame dall’esito incerto. Controlli prima di mettere in cantiere un figlio e calcoli per individuare il periodo fertile. Per un calcolo dei giorni fertili piuttosto “centrato” bisogna fare attenzione ad un po’di segnali.

L’ovulazione non avviene sempre lo stesso giorno, soprattutto se si hanno mestruazioni irregolari, attraverso il metodo di Ogino Knauss è possibile calcolare i giorni del periodo fertile o con la rilevazione della temperatura basale, o del test del muco cervicale, o con i più sofisticati test chimici di ovulazione in commercio già dal un bel po’.

Il metodo di Ogino Knauss si basa su due valori: la data di inizio dell’ultimo ciclo mestruale e la durata del ciclo, è Il metodo della conta dei giorni, si basa sul tempo che passa tra l’ovulazione e la prossima mestruazione: 14 giorni ovvero i giorni che passano da un ciclo mestruale all’altro (di solito da 28 a 31). Se fra l’inizio di una mestruazione e l’altra intercorrono 26 giorni, il periodo fecondo sarà intorno al 12° giorno, se invece intercorrono 32 giorni il periodo fecondo sarà intorno al 18° giorno e via così sempre sottraendo 14 giorni al giorno presunto di arrivo della prossima mestruazione.

L’osservazione del muco cervicale, prodotto dalle ghiandole del collo dell’utero è importante poichè assume caratteristiche particolari proprio due o tre giorni prima dell’ovulazione,diventa più abbondante, trasparente e filante. Quindi occhio alle piccole perdite che notate a partire dal decimo giorno, per individuare il momento giusto. Tuttavia non tutte le donne alla vigilia dell’ovulazione hanno perdite di muco così evidenti e testabili.

Per quanto riguarda il calcolo della temperatura basale nel primo arco del ciclo (i primi 12-14 giorni) la temperatura è bassa e oscilla tra i 36 e i 36,5 gradi, mentre nella seconda fase raggiunge valori intorno ai 37- 37,2. L’ovulazione si verifica nel giorno di temperatura più bassa, prima dell’inizio della fase d’innalzamento. La temperatura basale va rilevata ogni mattina (per via vaginale o rettale) per almeno tre mesi e i suoi valori vanno annotati per seguirne l’andamento e poter fare un calcolo dei giorni fertili.

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