La meningite è un’infiammazione delle membrane, le meningi che avvolgono cervello e midollo spinale, ma quali sono i sintomi che la possono far riconoscere?

Ne abbiamo parlato con il Professor Roberto Burioni, virologo e professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita Salute San Raffaele di Milano e autore del libro Il vaccino non è un’opinione (Mondadori 2016).

Le cause

Come abbiamo visto in questa intervista la meningite di natura infettiva può essere:

  •  virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. Gli agenti patogeni più frequenti sono herpesvirus ed enterovirus;
  • batterica è più rara ma estremamente più grave e può avere anche conseguenze fatali;
  • da funghi o miceti si manifesta soprattutto in persone con deficit della risposta immunitaria e può rappresentare un pericolo per la vita.

Incubazione

Il periodo di incubazione della meningite varia a seconda del microorganismo causale.
Nel caso di meningite virale, esso va dai 3 ai 6 giorni. Per la forma batterica dai 2 ai 10 giorni.
La malattia è contagiosa solo durante la fase acuta dei sintomi e nei giorni immediatamente precedenti l’esordio.

Sintomi della meningite

La meningite è una malattia molto grave. Purtroppo si manifesta, all’inizio, in una maniera molto subdola.

I primi sintomi sono simili a quelli di un’infezione respiratoria:

  • febbre,
  • mal di testa,
  • mancanza di appetito,
  • sonnolenza.

In genere, però, dopo 2-3 giorni peggiorano e compaiono:

  • nausea e vomito,
  • febbre elevata,
  • pallore,
  • fotosensibilità (fastidio alla luce).

Inoltre tra le sintomatologie tipiche c’è la rigidità della nuca. E l’alterazione della coscienza accompagnata dalle convulsioni.

Sintomi della meningite nei neonati

Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti.

Mentre possono essere presenti pianto continuo, irritabilità e sonnolenza, al di sopra della norma, e scarso appetito.
A volte si nota l’ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle), che può essere palpato facilmente.

Tra i sintomi che devono mettere in allarme un genitore c’è la tranquillità del bambino. La sua apatia.

In generale i  bambini molto piccoli non appena si abbassa la febbre tornano subito vispi. Quando anche grazie all’azione degli antipiretici il bambino non è particolarmente vispo e non lo diventa. Occorre preoccuparsi e consultare il medico.

Mortalità

Anche se trattata tempestivamente, la meningite ha una mortalità del 10%.

E in 1 caso su 3 lascia delle conseguenze permanenti e irreversibili.

Tra le più frequenti: danni neurologici, perdita dell’udito o della vista o della capacità di comunicare o di apprendere, problemi comportamentali, paralisi.

La letalità varia in rapporto all’agente infettivo. In generale la forma virale è più benigna. Mentre quella batterica ha mortalità significativamente maggiore, specie quella da meningococco.

Vaccini_meningite

Se vuoi conoscere quali sono i vaccini contro la meningite guarda la nostra intervista al Dottor Burioni.