Quali sono i sintomi della gravidanza nelle prime settimane? Questa è spesso la domanda che ci si pone quando si ha il sospetto di essere rimaste incinta. Ed è proprio di questo che ci occuperemo oggi. Vorrei premettere che ogni donna affronta la gravidanza in modo completamente diverso e per questo motivo i sintomi non corrispondono ad uno standard e l’unico modo per poter avere la certezza dell’essere incinta o no è quello di effettuare un test di gravidanza.

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Quando compaiono i primi sintomi della gravidanza

Per la maggior parte delle donne i sintomi compaiono entro i primi due mesi, ma per alcune già dopo 15 giorni dal rapporto sessuale. In questo periodo tutti gli organi, i tessuti e il sistema ormonale hanno bisogno di un po’ di tempo per adattarsi al nuovo stato. Infatti l’uovo fecondato si annida nell’utero e alcune delle sue cellule entrano nel sistema circolatorio della futura mamma e poiché la metà del patrimonio genetico dell’embrione deriva dal padre, il sistema immunitario materno riconosce la presenza di cellule “estranee”.

Per questo motivo deve mettere in atto un delicato processo d’adattamento che spiega perfettamente gli “strani” malesseri della futura mamma. Dunque, il corpo si deve abituare alla nuova condizione di mamma ma la maggior parte di questi disturbi scompare dopo i primi tre mesi. Altri invece possono continuare per tutti i nove mesi. In ogni caso, se questi malesseri dovessero verificarsi con elevata frequenza o particolare intensità, sarà bene parlarne con il proprio medico.

Vediamo insieme quali sono i sintomi della gravidanza più frequenti nelle prime settimane

Sintomi della gravidanza: amenorrea

L’amenorrea o assenza delle mestruazioni è il primo segno di una probabile gravidanza, soprattutto se il ciclo è sempre stato regolare e si sono avuti rapporti durante il periodo fertile. Molto spesso, invece, si possono manifestare perdite ematiche che possono essere scambiate per una blanda mestruazione, ma che generalmente sono causate dall’annidamento dell’embrione nell’utero e sono chiamate spotting.

Tensione al seno

È uno dei sintomi della gravidanza che facilmente si confonde con quelli premestruali e può manifestarsi anche con molti giorni d’anticipo dal giorno della mancata mestruazione. Ma con il procedere delle prime settimane il seno potrà ingrossarsi, e diventerà sempre più turgido e teso per l’azione del progesterone e a volte potrà procurare alla donna un po’ di dolore e irritabilità ai capezzoli. Le vene delle mammelle diventeranno più evidenti, l’areola mammaria potrà diventare più scura e sulla sua superficie potranno comparire dei piccoli rilievi, sono i tubercoli del Montgomery, delle particolarissime ghiandole che in fase di allattamento secerneranno una sostanza lubrificante e disinfettante.

Pesantezza addominale

Si avverte un po’ di tensione addominale, pesantezza e gonfiore dovute ai primi cambiamenti ormonali che si sviluppano con l’impianto. Si tratta di uno dei sintomi della gravidanza che spesso si scambia come uno di quelli premestruali.

Stitichezza

Se si è sempre state regolari, si potrà notare un po’ di stitichezza anche nel periodo prima della data presunta dell’arrivo del ciclo mestruale.

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Stanchezza

È un sintomo molto comune e può far sospettare un inizio di gravidanza, soprattutto se la stanchezza arriva improvvisamente stravolgendo le abitudini quotidiane.

Sensibilità agli odori

È possibile che un odore particolarmente gradevole o che si era abituate a sentire, all’improvviso cominci a dare fastidio o addirittura possa provocare una sensazione di disgusto e/o nausea. In quel momento quasi sicuramente non ci si fa caso ma una volta accertata la gravidanza sarà più semplice capirne il motivo.

Nausea

La nausea e il vomito sono tra i sintomi più comuni e frequenti e colpiscono quasi il 60% delle donne incinte anche se con intensità diversa. Il momento peggiore è sempre quello del risveglio, ma spesso la nausea dura per tutta la giornata.

Stimolo frequente ad urinare

È questo uno dei sintomi della gravidanza molto frequente nelle donne incinte che si può manifestare già alcuni giorni prima della mancata mestruazione. Le urine, in gravidanza, sono molto importanti per confermare la presenza o meno dello stato interessante. Quando si esegue l’urinocoltura, si valuta la presenza di un ormone, l’HGC che compare solo nelle donne incinte.

Aumento della temperatura basale

L’aumento della temperatura basale (valore prossimo ai 37° C) dalla seconda metà del ciclo ad oltre il periodo in cui il ciclo dovrebbe presentarsi, è un segnale costante dell’avvenuto concepimento. Questo è però possibile valutarlo solo se la temperatura è monitorata dall’inizio del ciclo. L’aumento della temperatura basale è causato dalla persistenza del corpo luteo dopo il concepimento ed è l’aumento di progesterone a mantenere leggermente più alta la temperatura corporea.