La frutta ai neonati quando deve essere introdotta?
C’è una tipologia da preferire? Meglio la fresca o gli omogeneizzati?
Oggi vediamo insieme quando iniziare con la frutta nello svezzamento.
Quando dare la frutta ai neonati
Secondo le inddicazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e del ministero della salute, i bambini dovrebbero essere allattati in maniera esclusiva fino ai 6 mesi di vita.
Lo svezzamento, quindi, dovrebbe partire non prima del sesto mese.
Iniziare lo svezzamento con la frutta è un classico. Si comincia di solito alternandolo una volta al giorno alla poppata.
La frutta è un alimento piacevole e rappresenta grazie alla sua dolcezza naturale un cibo che può far abituare il bambino ad una consistenza diversa dal latte e ad abituarsi al cucchiaino.
Frutta fresca o omogeneizzati?
Se si ha disponibilità di frutta fresca di stagione di buona qualità è possibile introdurla già nelle prime fasi dello svezzamento:
- grattugiandola (mela o pera per iniziare, e poi qualche cucchiaino di agrumi premuti),
- cuocendola (mela),
- omogeneizzandola (robot da cucina specifici).
Gli omogeneizzati di frutta per bambini sono una valida alternativa alla frutta fresca.
La qualità di questi prodotti è garantita da severi controlli e sul mercato ci sono tantissime proposte a base di sola frutta. Hanno il grande vantaggio che sono comodi da usare ovunque, sono pratici e pronti all’uso.
Quindi è possibile alternare durante lo svezzamento la frutta fresca con gli omogeneizzati senza nessun pericolo.
Generalmente si comincia con mele, pere, banane e prugne. Dei piccoli assaggi e poi, se gradita, si aumenta la dose.
Se preparate voi la frutta verificate sempre che la frutta sia priva di pezzi grossi, e che abbia una consistenza simile a quella di una vellutata.
Frutta: una carica di vitamine
La frutta ha importanti qualità nutrizionali e non dovrebbe mai mancare nella dieta di un bambino.
La frutta è costituita prevalentemente di acqua, povera di grassi e generalmente poco calorica.
È ricca di minerali e vitamine. In particolare alcuni tipi di frutta sono ricchi di vitamina C, che favorisce inoltre l’assorbimento del ferro.
La frutta è una riserva di fibre e di sostanze antiossidanti (carotenoidi, polifenoli, flavonoidi).
La frutta rossa (arance rosse, lamponi, mirtilli, ribes, uva rossa, fragole, gelsi rossi) è ricca di antociani, utili a ritardare l’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi (sostanze di scarto prodotte dal metabolismo cellulare) e a contrastare l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Come scegliere la frutta
Se vi va di far provare al vostro bambino la frutta fresca vi suggeriamo di scegliere la frutta:
- del territorio: questo assicura un minore impatto ambientale per il trasporto e vi permette di conoscere anche la provenienza del frutto (come è stato coltivato, biologico, certificato);
- di stagione: oggi è possibile trovare tutto in tutti i periodi dell’anno, e si è perso il concetto di stagionalità, ma scegliere frutta di buona qualità e secondo la stagione è importante perché si avranno prodotti che hanno subito minori processi di trattamento, la maturazione è quella ottimale (non ritardata o anticipata come quella fuori stagione), ed il costo è più contenuto rispetto alle primizie.