La gravidanza dovrebbe essere vissuta come una grande opportunità di rafforzare il legame di coppia. E’ inevitabile però che una gravidanza abbia delle ripercussioni sulla vita sessuale di una coppia, che possono essere negative ma anche positive. Vi sono in gioco fattori fisici e psicologici e le relazioni della donna possono essere molto diverse rispetto a quelle del partner.

Un’analisi condotta dalla rivista scientifica “The Journal of Sexual Medicine” però mette in luce tutta un’altra realtà: le donne incinte vogliono godere del sesso e se rese consapevoli di come e quando farlo allora non si tirano indietro, anzi…

Anche se per questioni propriamente fisiologiche man mano che procede la gravidanza si fa meno sesso di prima, le donne che lo fanno non solo possono provare – e provano – piacere, ma in alcuni casi non si fanno mancare proprio nulla. 😉

Il dottor Irwin Goldstein, caporedattore del Journal of Sexual Medicine e Direttore del reparto di Medicina Sessuale presso l’Alvarado Hospital di San Diego (USA) ha dichiarato: “Abbiamo studiato la salute sessuale degli uomini per molti anni, e non abbiamo studiato la salute sessuale delle donne, le preoccupazioni, le questioni e problemi nel passato, e questo è un vuoto d’informazioni riguardo ai due sessi. Questo tipo di studio aiuta a ridurre questo divario e a fornire informazioni sul comportamento reale delle donne reali, e ci dà un senso su cosa aspettarsi”

Gli autori dello studio in questione hanno chiesto a 188 donne portoghesi (Lisbona) di età compresa tra i 17 e i 40 anni di compilare un questionario il giorno che sarebbero state dimesse dall’ospedale dopo aver partorito. Dai risultati ricavati a seguito delle risposte è emerso che: il 44,7% delle donna ha dichiarato che la maggioranza di rapporti sessuali si sono verificati durante i primi tre mesi di gravidanza. Il 35,6% ha invece dichiarato che questi rapporti erano più frequenti durante i primi due mesi. Il 55% ha affermato che a partire dal terzo mese l’attività sessuale è diminuita.

Tuttavia, ben l’80,1% ha detto che ha comunque continuato ad aver rapporti sessuali dopo il primo trimestre e fino quasi alla fine della gravidanza; il 40% lo ha fatto anche durante l’ultima settimana prima del parto. In ogni caso, circa la metà delle donne intervistate ha dichiarato che tra il primo e il secondo trimestre l’attività sessuale non ha subito cambiamenti di sorta.

Ma uno dei problemi che in molti casi può e ha frenato le attività sessuali e la possibilità di goderne appieno è la scarsa informazione al riguardo: il 23,4% ha confessato di aver avuto paura di fare male al feto. Secondo una ricerca condotto dalla dottoressa Marjorie Greenfield, spesso questa paura era del partner maschio che si sente in alcuni casi sotto osservazione da parte del bambino o che il proprio membro possa farle del male.

Al riguardo, i ricercatori sottolineano che il sesso in gravidanza non è pericoloso. L’importante è farlo con un certo giudizio evitando situazioni rischiose che, d’altronde, potrebbero esserlo anche se la donna non fosse incinta. Alcune situazioni in cui potrebbe essere pericoloso, tuttavia, sono i casi di donne con la placenta previa, ovvero una placenta bassa nell’utero. Un trauma potrebbe provocare emorragie.

La soddisfazione sessuale è stata più o meno invariata per quasi il 50% delle intervistate; solo il 27,7% ha detto che è calata. Il desiderio però è rimasto lo stesso per il 38,8% delle donne ed è un po’ calato per il 32,5%, anche se circa il 75% ha detto di aver notato un calo d’interesse da parte del proprio partner: alcune donne hanno attributo questo al fatto di sentirsi meno attraenti durante la gravidanza. Il tipo di rapporto più praticato è stato quello integrale classico con una percentuale del 98,3%, seguito dal sesso orale con il 38,1% e infine il sesso anale con il 6,6%. Circa un quinto delle intervistate ha dichiarato di essersi masturbata durante la gravidanza.

In linea generale, gli scienziati, concludono che a parte situazioni cliniche particolari il sesso in gravidanza non è pericoloso e può essere praticato con tranquillità e serenità d’animo in modo da ottenere soddisfazione. D’altro canto bisogna preventivare gli eventuali cali del desiderio, le modifiche ormonali, la stanchezza a il cambiamento del corpo come fattori collegati allo stato interessante: sono normali e l’importante è, nel caso, accettarli.

E voi durante la gravidanza come avete vissuto i rapporti sessuali con il vostro partner?

Fonte: lastampa.it

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