L’enuresi notturna è la perdita involontaria delle urine durante il sonno in un’età in cui il bambino dovrebbe avere già il controllo degli sfinteri, ossia i 4/5 anni.
Si intende enuresi notturna quando avviene frequentemente e non una volta ogni tanto, almeno due notti a settimana.
Solitamente questo problema si risolve da solo. Nel caso di volerlo trattare bisogna comunque aspettare i 7 anni.
Le regole fondamentali sono :
– portare regolarmente il bambino a fare la pipi,ogni volta che ne sente il bisogno, o almeno 6 volte in una giornata,
– verificare che abbia fatto tutta la pipi, ossia aspettare e incitarlo a non avere fretta,
– spigargli che durante la minzione, non deve spingere ma rilassarsi,
– le bambini invece quando fanno pipi devono avere sempre le gambe ben aperte con le mutandine abbassate,
– aiutarlo a controllare la vescica, cercando durante il giorno di tenere un pochino di più la pipi.
Inutile svegliarlo di notte perché non è detto che in quel momento gli scappi la pipi e diventa controproducente per tutti.
Spesso questo disturbo è un modo che il bambino ha di lasciarsi andare, non potendolo fare durante la giornata, si rilassa di notte e non tiene la pipi. Diventa un segnale di richiesta di attenzioni, infatti spesso coincide con grandi cambiamenti, l’arrivo di un fratellino o di una sorellina o con difficoltà scolastiche.
E i vostri piccoli ne hanno mai sofferto? Come avete risolto? Se vi va di raccontarci la vostra esperienza vi aspettiamo nel Forum di BlogMamma.
Immagine : Medicinalive.