Il tema delle mamme e del lavoro mi sta molto a cuore, ormai lo sapete perché ne parlo spesso, ed ho già parlato anche dei “Nidi Famiglia” ma oggi voglio dare un taglio più pratico a questo articolo, voglio proprio andare a sviscerare come fare  concretamente per intraprendere questo tipo di imprenditoria femminile.

I problemi dei nidi italiani li conosciamo tutti, ci sono pochissimi posti in relazione al numero dei bambini sotto i 3 anni, il Nido Famiglia è una soluzione ottima sia dal punto di vista dei piccoli sia dal punto di vista delle mamme, sia dal punto di vista delle mamme che decidono di mettersi in gioco con un lavoro adatto a conciliare famiglia e impiego.

Può essere realizzato a casa propria, con un’atmosfera accogliente e tranquilla dove i bambini piccoli si sentono sicuri e cominciano a socializzare con pochi coetanei, senza traumi e senza “strappi” troppo drastici con i momenti in cui ancora potevano stare con la mamma.

Le regole per mettere a punto la casa posso variare da regione a regione e periodicamente, dai comuni e dalle regioni, sono istituiti finanziamenti pubblici per l’avvio dell’attività, quindi la cosa migliore per cominciare è recarsi in comune per cercare informazioni ed aiuto.

Le regole generali, invece, sono comuni a tutto il territorio italiano e sono piuttosto semplici, vediamole insieme:

  1. il Nido Famiglia può accogliere un massimo di 5 bambini da 0 a 3 anni
  2. il periodo di apertura va da settembre a giugno per un minimo di 6 ore giornaliere, meglio con un orario flessibile da adattare alle esigenze delle mamme che si servono del servizio.
  3. i pasti devono essere garantiti da Nido Famiglia
  4. non c’è bisogno di una struttura apposita, ma può essere gestito direttamente nell’appartamento di residenza, l’importante è che gli impianti (sanitario, elettrico e di riscaldamento) siano a norma con le leggi vigenti. In alcuni comuni sono richieste alcune norme aggiuntive come la valvola di sicurezza ai fornelli a gas, vetri protetti da una pellicola antisfondamento, separazione degli spazi cucina – zona pranzo – soggiorno o zona gioco. Ma sono tutti adeguamenti che si possono attuare senza grandi spese o grandi disagi.
  5. in genere non è richiesto un titolo professionale specifico alla mamma che gestisce il Nido Famiglia, però in alcune regioni può essere necessaria la presenza di un educatore, per acquisire questa qualifica gli stessi enti locali organizzano corsi che vanno da 50 a 100 ore.