Il bambino, per dormire bene, deve trovarsi in un ambiente confortevole. Gli servono silenzio, luci tenui, atmosfera rilassata, genitori sereni e anche una temperatura esterna in grado di favorire il sonno. D’inverno è bene che la temperatura della sua cameretta non scenda al di sotto dei 20 gradi, mentre d’estate, quando è impossibile regolare la temperatura, è importantissimo controllare il livello di umidità, che non deve superare il 60%.

Per mantenere l’umidità, che nei mesi estivi tende a crescere, entro livelli accettabili, si può utilizzare un apparecchio umidificatore. D’inverno può invece essere opportuno creare umidità, anche solo ponendo dell’acqua sui caloriferi, perché, quando il riscaldamento è in funzione, l’aria tende a diventare molto secca. Sia il caldo troppo secco, sia il caldo esageratamente umido possono determinare una sensazione di malessere che a sua volta può compromettere il sonno e rendere difficile l’addormentamento.

Per quanto riguarda gli indumenti da scegliere per la notte, l’ideale è rappresentato dalle tutine intere che riparano il bambino anche quando si scopre accidentalmente. E’ meglio coprire anche i piedini, che tendono a raffreddarsi in fretta, producendo nel bambino una sensazione di disagio che potrebbe farlo svegliare nel cuore della notte.

In generale, il bambino non va coperto troppo, soprattutto se nella stanza in cui dorme c’è una temperatura di 20 gradi e oltre. Se però si tratta di un neonato, è opportuno accertarsi che non abbia freddo. Infatti, nei primissimi mesi di vita il sistema di termoregolazione dell’organismo non è ancora del tutto efficiente, per cui è possibile che, durante la notte, quando la temperatura esterna tende a diminuire, anche molto, il piccolo si raffreddi troppo se non è coperto in modo adeguato. Comunque si tratta in questo caso di un’eventualità molto remota, perché noi mamme, si sa, tendiamo a vestire più che a svestire 😉

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