Finalmente il giorno tanto atteso e allo stesso tempo temuto è arrivato: è l’ora della sua prima pappa! Fase dei nostri cuccioli vissuta da noi mamme con molta apprensione e preoccupazione che sicuramente riusciremo a superare brillantemente a patto di munirci di tanta pazienza e determinazione.

Infatti la prima regola per evitare che lo svezzamento diventi uno stress è quella di procedere a piccoli passi. Fino ai 5/6 mesi l’apparato digerente del bambino è immaturo e dunque non adatto ad assorbire bene alimenti diversi  dal latte. Quindi nell’introdurre i vari tipi di alimenti bisogna seguire con attenzione il cosiddetto calendario dello svezzamento (che riporto alla fine del post). Molte volte si pensa che arrivato in questo periodo il latte da solo non possa essere sufficiente a fornire le sostanze nutritive di cui necessità il bambino. Ma in realtà non è così. Il latte materno è un alimento molto ricco e può garantire un’alimentazione soddisfacente anche oltre l’anno di vita. Per ciò se qualche volta il bambino si rifiuta di mangiare, il latte è in grado di sopperire ad ogni poppata saltata.

Lo svezzamento richiede anche molta gradualità. I vari cibi vanno proposti in piccole dosi, aspettando qualche giorno prima di procedere con l’inserimento di un altro alimento. In questo modo è più semplice individuare la causa di eventuali reazioni allergiche ed il piccolo impara a conoscere ed accettare nuovi sapori senza forzature avendo anche il tempo di abituarsi alle diverse consistenze dei cibi.

Se tutto dovesse scorrere regolarmente si potrebbe anche aumentare le dosi lasciando sempre che sia lui a dettarne i ritmi. Infatti è importante sospendere il pasto non appena mostra di essere sazio (chiudendo la bocca davanti al cucchiaino), come è bene anche accontentarlo nell’eventuale richiesta di latte, anche solo poco dopo la pappa. E se il piccolo dovesse rifiutare il nuovo alimento è necessario non insistere ma aspettare qualche giorno e poi riprovare in fondo anche i bambini hanno i loro gusti.

Durante il primo mese di svezzamento è sufficiente una pappa al giorno (in genere a mezzogiorno) mantenendo gli altri pasti a base di latte. Successivamente le pappe possono diventare due (mezzogiorno e sera) mantenendo gli altri due pasti sempre a base di latte.

In questo periodo tra i vari alimenti subentra anche l’acqua che, finchè il piccolo assumeva solo latte non era necessaria. Mentre ora già dall’inizio dello svezzamento il bambino deve bere con regolarità anche durante i pasti.

Calendario dello svezzamento

Verso i 4-5 mesi: si inizia con la frutta grattugiata (mela, pera e banana); si potrebbe anche provare con pappe diluite di carote e patate, che man mano diventeranno più consistenti e ricche con l’aggiunta di altre verdure come le zucchine, la zucca, lattuga, finocchio, coste, spinaci.

Verso i 6 mesi: si inizia arricchendo il brodo o passato di verdura con 2 cucchiai di farine di cereali, aumentando gradualmente a 3/4. Per evitare di scatenare nel bambino la celiachia si comincia con farine prive di glutine come il riso, il mais, la tapioca e il grano saraceno.

Verso i 7-8 mesi: si inizia con l’introduzione del brodo di carne per preparare la pappa di cereali, passando gradualmente alla carne fresca cotta al vapore e tritata finemente. Si inizia con il pollo per poi proseguire con vitello, tacchino, cavallo, agnello; si può iniziare a far assaggiare i primi formaggi speciali per l’infanzia per poi passare alla ricotta, crescenza e stracchino.

Verso gli 8-9 mesi: si introduce il pesce tra cui scegliere quelli più magri e facili da pulire come la sogliola, la trota, il nasello. Ideali per i bambini sono anche la cernia, il dentice, l’orata e il branzino mentre vanno evitati crostacei e molluschi, difficili da digerire.

Verso i 9-10 mesi: si potrebbe iniziare con l’introduzione dell’uovo, prima con una piccola quantità di tuorlo crudo, aggiunto alla minestrina, che diventa mezzo tuorlo a 12 mesi e intero verso i 16. Per l’albume, che va sempre cotto, bisogna aspettare l’anno. In questo periodo possiamo introdurre anche il prosciutto cotto e la carne di maiale e coniglio. Possiamo provare anche a somministrargli del pomodoro (cotto senza semi né buccia) a piccole dosi, perché potrebbe provocare allergie; ed aggiungere anche tra la frutta gli agrumi e l’uva (senza semi né buccia).

Dopo l’anno: si può introdurre il vitellone e il manzo che sono meglio del vitello; prosciutto crudo e bresaola; e come frutta le pesche, le ciliegie, le albicocche e le fragole, a cui bisogna prestare molta attenzione perché possono procurare allergie…dunque forse è meglio attendere qualche mese in più.

Ogni volta che si introduce un alimento è preferibili utilizzare gli omogeneizzati o i liofilizzati perché più facilmente digeribili; tutte le pappe, sin dai primi giorni, è bene condirle con un cucchiaino di parmigiano o grana e un filo di olio extravergine d’oliva e all’introduzione del brodo di carne, io personalmente ho sempre aggiunto un cucchiaino di passato di verdure…quelle non le ho fatte mai mancare!

Insomma una tappa importante sia per noi mamme che per i nostri cuccioli, viviamola con serenità magari procurandoci una buona scorta di bavaglini giganti!

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