Il tema dei vaccini ai neonati è rovente.

Per questo abbiamo chiesto al Dott. Roberto Burioni, Ordinario di Microbiologia e Virologia del San Raffaele di Milano di rispondere a una domanda che tante mamme ci hanno posto in questi giorni:

Perché si vaccinano i bambini così piccoli?

I dubbi che assillano i genitori riguardano infatti il sistema immunitario dei piccoli. La  capacità di rispondere prontamente ai vaccini in tutta sicurezza.

L’importanza dei vaccini nei neonati

La prima rassicurazione è che non si vaccina troppo presto.

I bambini infatti hanno un sistema immunitario che è perfettamente in grado di rispondere allo stress della vaccinazione in tutta sicurezza.

Il neonato ha bisogno di essere protetto.

Per non contrarre malattie pericolosissime e mortali nel primo anno di vita è importante che a 4 – 6  mesi  abbia già sviluppato i propri anticorpi.

Grazie alle vaccinazioni è possibile prevenire in modo efficace e sicuro malattie gravi che possono causare importanti complicanze.

Cosa sono i vaccini

I vaccini consistono nella somministrazione del microrganismo che provoca la malattia, in toto o in parte, o di suoi prodotti modificati al fine di evocare una risposta immunologica simile a quella stimolata dall’infezione naturale ma con rischi minimi o nulli.

Ritardando le vaccinazioni non si ha nessun vantaggio. Anzi. Si sottopone il bambino a rischi inutili. Il neonato infatti è un soggetto vulnerabile.

Allattamento e anticorpi

La ricerca scientifica ha da tempo confermato e dimostrato i benefici dell’allattamento materno per il bambino e per la sua mamma.

Purtroppo però l’allattamento materno trasferisce protezione e anticorpi contro alcune malattie ma non contro quelle per cui si vaccina!

Nel vaccino esavalente vengono associati in un’unica siringa il vaccino antidifterico, antitetanico, antipolio inattivato, antiepatite B, anti Haemophilus influenzae (Hib) e antipertosse acellulare.

Ecco perché i vaccini sono così importanti per i neonati.