In Italia sono tutti allenatori di calcio, politici e puericultori. Se fosse italiano, anche Hannibal Lecter ti darebbe suggerimenti (nutrizionali probabilmente) su come tirar su tuo figlio. Tu non ascoltare, fatti un’idea ma non ti fidare di nessuno. Se veramente fossero tutti così bravi non si spiegherebbe il numero di stronzi e maleducati in giro.

Non comprare, prendi in prestito, piuttosto ruba, ma non comprare.

Il fatto che tu non abbia l’istinto materno non significa che non sarai un’ottima madre. Sarebbe come dire che solo chi ha l’orecchio assoluto può suonare il pianoforte.

Ci saranno giorni in cui ti sentirai così sola, tra i pianti della veglia e i silenzi del sonno, che penserai di chiamare il numero verde della Pringles e chiedere se hanno in mente delle patatine gusto puffo… giusto per poter parlare con qualcuno. Quei giorni fortunatamente durano un giorno.

Esci più che puoi, anche in inverno. Vestilo come un eschimese ed esci. Le insidie più grandi si nascondono tra le pieghe del divano e del letto. Nel pigiama tenuto addosso troppo a lungo la mattina, negli specchi che ti riflettono un’immagine sconosciuta. Fuori no, fuori c’è il mondo.

Il tuo bambino è speciale. Esattamente come ogni bambino.

Una mamma ha solo un grande limite: non è abbastanza gente. I bambini hanno bisogno di una tribù intorno, ne sono convinta. Quindi invita amici, vedi persone, conoscine di nuove, fallo prendere in braccio, lascialo coccolorare anche dagli altri. Farà bene a tutti.

A volte voler bene davvero ai propri figli significa che quel bene un po’ lo devi tenere anche per te.

NON ANDARE MAI NEI FORUM DELLE MAMME. Alla prima febbre di tuo figlio, al primo dubbio ansiogeno, prendi il tuo computer e fallo volare giù dalla finestra. Fidati di me. Altrimenti entri per un sospetto raffreddore ed esci sicura che il piccolo abbia la febbre gialla delle montagne rocciose.

Divertiti. Un figlio è la cosa più spassosa che possa capitare nella vita.

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