Ieri ho fatto un giro all’Artigiano in Fiera e, come promesso, ho fatto per voi un bel po’ di foto, in particolare agli stand dedicati ai bambini (giocattoli curiosi o innovativi) e a quelli che presentavano delle decorazioni natalizie divertenti o originali. in alcuni casi, si tratta di decorazioni che potremmo realizzare anche da sole…

Per esempio, quelle che vedete nelle foto 1 e 2: si tratta di addobbi realizzati con sacchetti di cotone ricamati pieni di semi di lavanda. L’albero di Natale così decorato, si trovava nello stand dedicato alla Provenza, la splendida regione francese in cui questi fiori creano un magnifico paesaggio declinato nei toni del viola.

In questo stand, erano in  vendita i sacchetti che vi presento nella foto 2, realizzati con tessuti di vari colori e decorati con ricami. Noi possiamo realizzarli con sacchetti acquistati nelle mercerie in tessuti leggeri e per riempirli possiamo utilizzare semplicemente del pout pourri, oltre che con la lavanda facilmente reperibile in erboristeria.

Un’altra idea carina è quella che vi presento nella foto 3, che raffigura una sorta di Albero di Natale in legno decorato con addobbi “buoni da mangiare”. Si tratta di biscotti secchi decorati con la glassa: le decorazioni erano bellissime, sembravano quasi una pittura, ma anche senza raggiungere tali livelli di perfezione artistica, anche noi potremmo cimentarci con questo tipo di decorazione che, una vota finite le feste, non andrà riposta per il prossimo Natale, ma mangiata.

I biscotti più adatti per questo tipo di addobbo goloso sono i biscotti secchi. Nella sezione Ricette di Filastrocche.it, potrete trovare diverse ricette per i biscotti. Io vi segnalo questi biscotti allo zenzero, perfetti per il nostro scopo perché vanno decorati con la glassa (nella ricetta trovate anche la descrizione dettagliata di come realizzarla). In alternativa, potete realizzare semplicemente dei biscotti di pasta frolla. Come fare poi per legarli all’albero? Nello stand, i biscotti venivano inseriti all’interno di sacchetti trasparenti, poi richiusi con un nastrino, lo stesso che serve per legarli al ramo dell’abete.