Alla scoperta di Terranova Kids, fast fashion dal cuore italiano

 Terranova Kids è la linea dedicata ai bambini del brand Terranova, un fast fashion che ci ha riservato davvero tante sorprese. Ve lo raccontiamo dopo il week end passato a Rimini, durante il quale abbiamo scoperto da vicino una delle aziende di abbigliamento più rappresentative del nostro paese: la Teddy Spa.

Nessuna di noi si aspettava di trovare dietro a Terranova Kids una storia, un cuore, una tradizione e un imprenditore illuminato come Vittorio Tadei, che è partito nel 1961 da un negozio di famiglia ed è arrivato a una multinazionale con più di 2000 dipendenti e 4000 collaboratori. Il tutto inseguendo non solo il profitto, ma anche e soprattutto un ideale e un Sogno: quello di riuscire a fare successo e nello stesso tempo aiutare più persone possibili a realizzarsi.

Oggi cercheremo di raccontarvi la nostra due giorni alla scoperta di Terranova Kids proprio partendo da ciò che la visita alla Teddy ha lasciato in tutte noi mamme.

Terranovakids primo giorno: facciamo un po’ di shopping

La nostra avventura riminese parte con una prima tappa al centro commerciale di Savignano per poter provare un’esperienza d’acquisto nello store Terranova. All’interno del negozio scopriamo la nuova collezione della linea Kids, composta da un’ampia scelta di capi, prezzi accessibili, uno stile pensato per bambini, ma senza troppi fronzoli, con linee speciali come ad esempio il licence dei Minions.

Mentre noi mamme eravamo impegnate con lo shopping (eh sì, un grande sforzo!) i nostri bambini sono stati intrattenuti da animatrici bravissime, che li hanno portati a visitare la Casa delle Farfalle a Milano Marittima. Nulla è stato lasciato al caso nell’organizzazione di questo evento.

Terranova Kids secondo giorno: Teddy SpA, sorpresa e commozione

Il giorno seguente era previsto un incontro diretto con il team di comunicazione, di prodotto e dell’ufficio stile. All’apparenza una mattinata come tante, in cui l’azienda presenta i propri punti di forza e si racconta.

Il racconto di Teddy è stato sì la presentazione dell’azienda e dei suoi grandi numeri generati con punti vendita, dipendenti e fatturato, ma anche e soprattutto l’incontro con il Sogno di Vittorio Tadei.

Un Sogno realizzato attraverso un’azienda fatta di persone e per le persone, in cui le mamme che vanno a lavorare possono portarsi dietro i bambini e lasciarli al nido aziendale, in cui si organizzano feste tutti insieme, in cui ogni dipendente sa che è imprenditore di se stesso.

“…una grande azienda globale che guadagni molto per ingrandirla, creare occupazione ed impiegare ogni anno parte degli utili netti per aiutare i più deboli attraverso opere sociali sia in Italia che all’estero.

Il sogno è quello di costruire un’azienda in cui i giovani e meno giovani attraverso il lavoro riescano a dare un significato, un senso alla propria vita.

Il sogno è costruire un’azienda dove, ogni 5 persone cosiddette normali, possa lavorare una persona che ha dei problemi e che le 5 persone cosiddette normali aiutino quelle meno fortunate a vivere una vita normale, poiché è solo attraverso il lavoro che una persona acquisisce la sua dignità.

Il sogno è quello di formare una classe dirigente coraggiosa, responsabile, competente, proiettata verso il futuro, senza paura e che sappia trasmettere a tutti coloro che verranno dopo di loro tutti quei valori di cui ho parlato sopra”

Questo è ciò su cui si fonda da sempre la Teddy: una cultura aziendale forte, un imprenditore che guarda oltre, che opera nella solidarietà e per il bene collettivo, che con il cuore e la passione è riuscito a infondere in tutti  i suoi dipendenti un grande senso di appartenenza. Tutti coloro che ci hanno raccontato la loro esperienza in azienda ne hanno parlato come di una grande famiglia. Non è facile sentire dipendenti parlare così del loro ambiente di lavoro, purtroppo…

Che tutto ciò non sia un’efficace campagna di comunicazione lo abbiamo capito innanzitutto dalle espressioni commosse di chi insieme a noi ha visto il video dell’intervista al fondatore e che quell’intervista la conosce quasi a memoria. (se volete potere vedere l’intervista qui)

Anche la nascita della linea Terranova Kids è segno non solo dell’attenzione alla persona che regna in azienda ma del fatto che tutto ciò che la realtà offre sia un’opportunità. Ecco come è nata la linea kids: dalla gravidanza della responsabile della ricerca della linea donna di Terranova.

Cosa caratterizza, quindi la linea kids, pensata fin dal primo momento da una mamma per le altre mamme? Ecco i punti di forza:

• la sicurezza dei capi e i rispettivi controlli sono scrupolosissimi. Vengono effettuati oltre 200.000 test sui capi. Ogni capo da quando viene pensato e disegnato e poi prodotto dovrà attenersi sempre a rigide norme internazionali e nazionali. Ad esempio gli strass non vengono inseriti sulla taglia 2-3 anni.
• lo stile rispecchia un bambino che vuole vestire da adulto e una bimba che vuole essere una principessa ogni giorno.
• la praticità: una linea adatta e pensata per rispondere alle esigenza dei bambini nella loro vita quotidiana: dalla scuola, all’asilo, al parco, ecc.
• il prezzo: prodotti che accompagnino nella crescita i bambini assicurando un rapporto tra qualità e prezzo.

E in aggiunta a tutto ciò, cosa decisamente non secondaria, c’è attenzione non solo a come i capi vengono prodotti ma anche a come lavorano le persone che quei capi li producono. Il personale Teddy presente nei luoghi di produzione deve controllare anche questo, ne abbiamo avuto testimonianza proprio da Claudia, che prima di diventare a sua volta mamma è stata spesso in Bangladesh a visitare i fornitori di Teddy.

La nostra due giorni riminese ci è rimasta nel cuore e da oggi il nostro approccio al marchio Terranova non sarà più lo stesso.

Ogni volta che ci capiterà di entrare in un negozio Terranova o acquistare sull’e-commerce, ci tornerà in mente il pieno di emozioni vissute in questi due giorni, nel vivere, anche solo per poco, quell’atmosfera fatta di calore umano, ideali e obiettivi condivisi che solo una grande e  vera azienda italiana sa fare..

Ci ricorderemo anche della tenue voce di Vittorio Tadei che davanti ad un bicchiere di vino e con forte accento romagnolo, dichiara: «L’uomo è amministratore dei beni di cui dispone e non padrone».

Il nostro acquisto avrà di certo un altro sapore!