Cammina come Oscar Pistorius, l’atleta che inizialmente era stato escluso dalle Olimpiadi di Pechino, ma è molto, molto più giovane: è Ellie Challis, 5 anni, che ha avuto mani e gambe amputate a 16 mesi, in seguito a una meningite. Le protesi tradizionali, rigide, erano troppo dolorose per lei: qualche miglioramento l’ha avuto nel 2006, quando le hanno dato delle protesi che si piegavano in corrispondenza dell’articolazione del ginocchio; da qualche mese, con queste protesi flessibili in fibra di carbonio, le stesse di Pistorius, la sua vita è cambiata. Unico problema: il costo – più di 10.000 euro il paio – aggravato dal fatto che un bambino le deve cambiare ogni due anni. Nella versione da corsa di Pistorius, queste lame possono arrivare a costare 25.000 euro l’una.

Qualcosa di simile a Ellie è successo a Beatrice – che tutti chiamano Bebe – che ha 12 anni, vive dalle parti di Venezia e fino all’anno scorso tirava di scherma a livello agonistico. A causa di una meningite fulminante, che le ha causato una crisi settica, ha subito, nell’arco di 4 mesi, l’amputazione di braccia e gambe. Ma non ha perso l’ottimismo, la voglia di vivere e di essere felice. Anche se ogni tanto va in crisi, è riuscita a continuare la sua vita di prima, con la scuola e gli amici scout. E ha contattato alcuni atleti paraolimpici: Aimee Mullins, che è anche modella e attrice, e Natalie Du Toit; Alex Zanardi, l’ex pilota di Formula 1 che ha ripreso a correre in auto dopo avere perso le gambe in un incidente in gara; e Hugh Herr, docente americano senza gambe, responsabile del settore ricerca e sviluppo di protesi elettroniche per arti inferiori.

E’ grazie a Bebe, ai suoi genitori e ad alcuni amici che è nato “Art4sport“, che si propone di “reperire fondi da destinare alla progettazione e alla realizzazione di protesi sportive per bambini“, collaborando anche con il Cip (Comitato Italiano Paralimpico) “per coinvolgere e motivare i bambini ed i loro genitori a credere nello sport e nei suoi innumerevoli benefici“.

Domani, 24 ottobre, si terrà al Parco S. Giuliano a Mestre la “Family Run 2009“, versione corta e non competitiva della Venice Marathon di domenica: 6000 sono gli iscritti, 500 i pettorali pronti per gli amici della fondazione Art4sport. Il disegno del volantino è di Bebe; Oscar Pistorius spingerà la sua carrozzella per i 3.5 km di corsa. Una grande emozione, per una ragazza che non ha mai smesso di sognare, nonostante tutto.

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Fonte: www.corriere.it

Immagine: www.dailymail.co.uk