Quando i bambini contraggono l‘influenza i genitori vorrebbero avere la bacchetta magica. Un portentoso prodigio che in pochi istanti facesse scomparire febbre, muco e dolori vari.

L’influenza è infatti una malattia che colpisce e si diffonde proprio tra i piccoli con una tale virulenza da mettere in ansia mamme e papà che oltre a chiamare il pediatra davanti a particolari patologie e affezioni respiratorie ricorrono anche al Pronto Soccorso. Spesso inutilmente.

Come sottolinea la Prof.ssa Susanna Esposito, Direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS, Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP):

“Il virus influenzale è il terzo agente, in ordine di frequenza, che causa infezioni nosocomiali in età pediatrica, dopo il virus respiratorio sinciziale e il rotavirus. L’obiettivo è, quindi, quello di evitare l’ospedalizzazione, se non indispensabile. L’influenza deve essere gestita sul territorio, dal Pediatra di famiglia e  i ricoveri ospedalieri devono essere limitati ai casi di effettiva necessità, sia per evitare al bambino un inutile disagio legato alla degenza lontano dall’ambiente familiare, sia per contenere i costi, sia per non favorire la diffusione nosocomiale del virus, particolarmente pericolosa per i soggetti ospedalizzati affetti da malattie croniche”

Quando andare al Pronto Soccorso?

Prima di portare un bambino al Pronto Soccorso è meglio consultare il pediatra.

La febbre molto alta è tipica nei bambini soprattutto nei primi giorni di contrazione del virus. Quindi il vostro medico saprà consigliarvi e calmare la vostra ansia e le vostre preoccupazioni.

I sintomi dell’influenza come febbre e malesseri vari possono essere contrastati efficacemente con il paracetamolo e gli anti-infiammatori non steroidei (FANS). Gli antibiotici sono veramente l’ultima soluzione. Vanno prescritti solo in casi particolarmente gravi.

Quando i bambini hanno l’influenza è normale che perdano peso e siano “stanchi”. Questi sintomi fanno parte del normale decorso della malattia.

E’ importante che bevano molto per compensare la perdita di liquidi con la febbre e che in qualche modo mangino sempre qualcosa, compatibilmente all’inappetenza e delle difficoltà a deglutire tipiche di questa malattia.

La SITIP invita  i genitori a scegliere di vaccinare i bambini contro l’influenza, non solo quelli affetti da particolari patologie respiratorie ma tutti per contrastare il diffondersi dell’influenza.