Come combattere il caldo in gravidanza

D’estate il caldo in gravidanza può costituire un rischio per la salute della donna e quella del suo bambino.

Rischio disidratazione

L’aumento delle temperature provoca un’eccessiva sudorazione che si accompagna all’aumento del volume del sangue materno a causa del flusso sanguigno della placenta e quindi causa una notevole perdita di liquidi che va compensata attraverso l’idratazione.

Sintomi della disidratazione

Ecco perché è bene che nelle calde giornate estive la donna in gravidanza stia attenta a questi sintomi che possono essere indicativi di un bisogno di maggiore idratazione:

  • sete intensa
  • crampi muscolari, soprattutto di notte
  • debolezza
  • vertigini
  • palpitazioni
  • ansia
  • pelle e mucose asciutte
  • abbassamento della pressione arteriosa

La corretta idratazione

Per contrastare il caldo in gravidanza è bene bere tanta acqua. Almeno 2 litri di acqua al giorno.

È bene limitare il consumo di bevande gassate o zuccherate, l’assunzione di tè e caffè.

Inoltre occorre prestare particolare attenzione alla temperatura delle bevande evitando quelle troppo fredde che potrebbero provocare delle congestioni.

La corretta alimentazione

Il caldo in gravidanza si combatte anche attraverso le scelte alimentari.

Una dieta ricca di frutta e verdura fresca può contribuire a migliorare l’idratazione.

Alcuni consigli

È importante uscire nelle ore più fresche e cercare di mantenere fresca la casa, oscurando le finestre dove batte il sole.

Se si possiede un condizionatore la temperatura non dovrebbe mai superare i 26 gradi.

Per alleviare la sensazione di caldo è meglio fare bagni e docce con acqua tiepida e bagnarsi viso e braccia con acqua fresca.

Anche la scelta dell’abbigliamento può contribuire ad alleviare il caldo.

È bene scegliere tessuti naturali come lino e cotone.