Come far giocare bene i bambini? Per un genitore non è facile: c’è chi si butta nel gioco insieme ai figli e monopolizza l’attenzione, chi viene coinvolto suo malgrado dal proprio bambino, ma ha in mente tutt’altro, chi non sa se intervenire o meno, chi è portato a dettare le regole.

Lo stesso vale se si osservano i genitori al parco giochi. In caso di litigio del proprio figlio con altri bambini sono tante le reazioni: c’è chi è molto ansioso e corre in soccorso del figlio, chi più competitivo e se la prende con i genitori dell’altro, chi è anche troppo rilassato e guarda altrove facendo finta di nulla…

Come si deve comportare dunque un genitore perché il gioco sia un momento di divertimento e crescita serena del proprio figlio? Cosa cosa dovrebbe fare e cosa no mentre i bambini giocano?

Oggi, grazie anche al contributo di Fisher-Price, vediamo insieme cinque suggerimenti che ci aiutano a capire come far giocare bene i bambini.

Come far giocare bene i bambini: cinque punti

  1. LIBERTÀ

Intervenite il meno possibile quando la situazione non presenta pericoli e quando il bambino non lo richiede. E’ anche così che si favorisce la spontaneità e naturalezza dello sviluppo.

  1. SPAZIO A MISURA DI BAMBINO

Cercate di creare uno spazio di gioco dove il bambino possa muoversi in autonomia e senza pericoli. L’ideale sarebbe che lo spazio fosse completamente dedicato al bambino e che si evitassero incursioni di oggetti degli adulti. No quindi ai panni stesi nella cameretta in cui il bimbo gioca, ad esempio.

  1. NO ISTRUZIONI SUI GIOCHI

Lasciate spazio alla fantasia dei bambini mentre giocano. Evitate quindi istruzioni (a meno che non richieste) e affermazioni tipo “le automobili non volano” Nel gioco il bambino inventa mondi fantastici, sovverte le regole della realtà quindi tutto è permesso.

  1. LIBERTÀ ALLE EMOZIONI

Evitate di reprimere le emozioni.Talvolta il bambino fa vivere ai personaggi del gioco ciò che in realtà lui stesso prova. E’ quindi importante far emergere le emozioni.

Evitate, ad esempio, dialoghi come il seguente:

“L’orsetto è triste…”

“Ma no, non bisogna essere tristi…”

Potreste invece rispondere così:

“Perché è triste? Cosa può renderlo felice?”

  1. NESSUN GIUDIZIO

Non giudicate il gioco dei bambini, né in negativo (“hai sbagliato”) né con troppi rinforzi positivi, che possono confondere il bambino durante il gioco anziché aiutarlo.

Il rischio principale, infatti,  è quello di legare al gioco il giudizio dei genitori e quindi l‘attività ludica rischia di perdere la connotazione di piacere per diventare, invece, un esame in cui il bambino si aspetta l’approvazione del genitore.

E voi cosa fate quando i vostri bimbi giocano? Raccontateci le vostre esperienze e continuate a seguirci #scopertadoposcoperta