Se, come me, porti gli occhiali dalla più tenera infanzia, queste certamente saranno per te evidenze lapalissiane:

  • gli occhiali sono il bene più prezioso. Non si smarriscono. Non si dimenticano. Ho perso e dimenticato da qualche parte di tutto in vita mia, compresi chiavi portafogli e cellulari. Ma mai i miei occhiali.
  • gli occhiali sono una parte di te. Talmente tanto che dormire con gli occhiali o entrare in doccia con gli occhiali sono esperienze che di certo anche tu, portatore di occhiali, avrai provato almeno una volta.
  • gli occhiali sono solo e soltanto tuoi. Pertanto, mai lasciarli in balia di un bambino.
    A fronte di pianti isterici e strepiti da tragedia greca, ho ceduto, devo ammetterlo, a qualche capriccio della piccola peste che dimora in casa mia. Prima è stata la volta del pc (passato ora a miglior vita dopo aver perso sul campo decine di tasti). Poi del cellulare, che per mia fortuna resiste strenuamente. Ma gli occhiali. Gli occhiali NO.
  • gli occhiali cambiano l’aspetto del viso molto più che qualsiasi trucco o taglio di capelli. Se porti gli occhiali e senti il bisogno di un bel cambiamento, sarà capitato anche a te di sentire impellente il bisogno di precipitarti dal tuo dal tuo ottico di fiducia.

A me sì. Ma… quando arriva il momento fatidico, attenzione a errori o ingenuità che potrebbero rivelarsi fatali. Ecco quindi una veloce guida stilata a fronte di un’esperienza ormai più che decennale.

Guida (semiseria) alla scelta degli occhiali

  • Porta con te le lenti a contatto: eviterai di vedere davanti a te solo una nebbia confusa nel momento un cui ti guarderai allo specchio con le lenti non graduate.
  • Non portare con te tua figlia di 17 mesi che non vede l’ora di giocare ai “travasi di montature” da una parte all’altra del negozio.
  • Fatti accompagnare da qualcuno che abbia nell’ordine: mooolta pazienza, il cellulare scarico quindi spento, molto tempo a disposizione, qualche remora a dirti: “ora basta prendine un paio a caso non ne posso più!”. Banditi, quindi, mariti e compagni, sorelle e amiche del cuore. Unica chance: la mamma (in virtù del suo infinito amore).

OPPURE…

  • Scegli un ottico in cui il personale ascolta con attenzione cosa ti piacerebbe, ti dice cosa non va bene per te e ti propone a colpo sicuro quei modelli che sono proprio quello che è ok per te.
  • Scegli un ottico che abbia attrezzature all’avanguardia come uno speciale computer che ti fotografa con gli occhiali candidati addosso (così puoi guardarti con i tuoi ed evitare di scegliere praticamente a caso).

Da Optissimo ho trovato tutte queste cose, oltre che un’ampissima varietà di modelli, un ambiente luminoso e un’atmosfera piacevolissima.

D’altra parte è per questi motivi che lo avevo già scelto quando avevo acquistato la mia vecchia montatura (prima della gravidanza e dell’allattamento, ovvero due anni e una diottria fa)…

Ed eccomi qui con i miei occhiali nuovi: montatura grande “il giusto” e lenti leggere e sottili nonostante le diottrie. Lenti, soprattutto, in grado di schermare la luce blu proveniente da pc, tablet e smartphone.

occhiali optissimo

Luce blu: di cosa si tratta e come proteggersi

La luce blu, utilizzata per la sua intensa luminosità su tutti gli schermi a LED (quindi smartphone, tablet e naturalmente pc) è potenzialmente dannosa per la retina e il cristallino dei nostri occhi. In sintesi, può favorire e accelerare l’insorgenza della cataratta e nuocere ai fotorecettori del nostro occhio. Nei bambini il danno è ancora più grave, dato che ne loro caso il cristallino non è ancora completamente formato. Ecco perché è importante scegliere lenti che non lascino filtrare i raggi, tanto più se – come nel mio caso – si trascorrono tante ore davanti ad uno schermo. Per saperne di più sui rischi per la salute umana causati dalla radiazione ottica, leggete La normativa sulla Sicurezza Fotobiologica.

Post realizzato in collaborazione con Optissimo.