Essere grassi non aiuta il concepimento perché la fertilità è legata a doppio filo con i problemi di peso. Che il calo della fertilità fosse legato anche all’eccesso di peso è un dato già noto, ma l’ultimo rapporto dell’Ocse ci dice che ben il 42% degli italiani ha problemi di peso e quindi l’influenza negativa sulla possibilità di concepire un bambino di spiega con più facilità.

Lo conferma il prof. Bilotta dell’Istituto Alma Res di Roma che si occupa di fertilità e fecondazione assistita, assicurandoci che se il problema estetico si può superare almeno da un punto di vista psicologico, lo stesso non vale per l’ostacolo effettivo che può comportare essere una taglia XL e desiderare un bambino.

Oltre ai dati Ocse commentati dai rappresentati dell’Alma Res, una conferma arriva da una ricerca effettuata nei Paesi Bassi che aggiunge un ulteriore dato allarmante: se la mamma è obesa o sovrappeso diminuisce la possibilità di concepimento e fallisce con più facilità anche la fecondazione assistita che ha costi maggiori.

L’aspetto estetico come dicevamo, si può superare. Un giorno, magari anche dopo lunghi travagli e tortuosi percorsi personali, l’obesità o l’essere sovrappeso diventano una parte della nostra vita e della nostra personalità. Di fronte al desiderio di avere un figlio incorrere in questo tipo di ostacolo non può che invitarci ad essere davvero più attente alla nostra salute, cominciando un percorso serio da un nutrizionista o da un dietista che possa aiutarci a diminuire di peso con gradualità. Il desiderio di un figlio è sicuramente un motivo importante per essere determinate.

In Italia e in Europa i dati sull’obesità sono sconfortanti e questo deve spostare la nostra attenzione, se siamo già mamme, su come alimentiamo i nostri figli. Circa la metà degli abitanti dell’Unione Europea è obesa o pre-obesa. In Italia gli obesi sono il 10,6% della popolazione, gli adulti sovrappeso il 31,6%. In totale 4 adulti su 10 hanno qualche chilo di troppo.

Pensiamoci se vogliamo avere dei figli, e anche se vogliamo stare meglio!

 

Photo credits: sxc.hu (Julia Freeman-Woolpert, Dora Mitsonia)