Non esistono limitazioni al guidare in gravidanza se non in presenza di alcune controindicazioni specifiche diagnosticate da un medico.

Eppure in tante ci scrivete esprimendo dubbi e perplessità sull’argomento.

Le paure

Una donna quando è incinta ha paura di nuocere con il proprio comportamento anche e soprattutto involontario alla salute del feto.

Ecco perché il timore più condiviso del guidare in gravidanza è quello legato alla cintura di sicurezza.

Che ribadiamo ancora una volta non crea nessun problema al bambino e soprattutto aiuta a salvare la vita.

Alcuni consigli

Nei primi sei mesi di gestazione guidare non presenta nessuna difficoltà mentre nell’ultimo trimestre, in particolare nelle ultime settimane la pancia molto grossa può rappresentare un limite e un disturbo alla corretta postura.

Quando si guida occorre fare attenzione a tenere la schiena ben dritta e a stare a circa 20/25 centimetri di distanza dal volante.

Ecco perché suggeriamo di evitare la guida a poche settimane dal parto e sopratutto di indossare sempre la cintura di sicurezza. Nel modo giusto ovviamente.

Inoltre altro aspetto importante è non disattivare l’airbag che costituisce un prezioso salvavita. Il palloncino si gonfia infatti all’altezza del volto e del seno e non compromette in nessun caso il pancione.

Come si indossa la cintura di sicurezza

A prescindere che la donna incinta sia guidatore o passeggero la cintura di sicurezza va indossata.

Ricordate di non metterla sulla pancia, così come si fa abitualmente in questo caso infatti  può davvero provocare danni al bambino, se il veicolo dovesse frenare bruscamente.

La fascia trasversale della cintura va posta tra il seno e la pancia, mentre quella bassa orizzontale va posta sotto il pancione.

Se indossando la cintura di sicurezza facendola poggiare sulle anche vi sentite troppo costrette potete acquistare nei negozi premaman uno speciale cinturino che aiuta ad adattare la cintura alle vostre nuove misure e a rendere la cintura più confortevole.