Che cosa c’è dietro a un prodotto surgelato? Quegli spinaci a cubetti che ogni tanto prendiamo saranno buoni e sani tanto quanto quelli freschi? Lo confesso, anche io nella scelta tra prodotto surgelato e fresco sono sempre in forse su cosa scegliere. La visita organizzata da Orogel per conoscere meglio il processo produttivo dei surgelati che normalmente troviamo nei supermercati è stata molto interessante in questo senso.

Chi di voi ha seguito la nostra giornata (mia e di alcune amiche blogger) divisa tra i campi e lo stabilimento di produzione avrà già potuto capire che la giornata in compagnia di Orogel non è stata soltanto interessante, ma anche molto divertente. Niente è stato lasciato al caso e l’ospitalità tipica di chi vive in Emilia Romagna si è fatta sentire anche questa volta.

Ma veniamo ai surgelati e a noi mamme. Cosa ho capito da questa giornata? Proverò a raccontarvelo.

orogel alla scoperta dei surgelati

Surgelato e congelato, c’è differenza?

Cominciamo con chiarirci la differenza tra un prodotto surgelato e uno congelato. Una delle prime domande fatte al direttore marketing di Orogel durante il nostro viaggio verso la prima tappa del blog tour è stata proprio questa: c’è differenza tra surgelato e congelato? La differenza è sostanziale.

La surgelazione industriale porta i prodotti a temperature inferiori ai – 18° in un lasso di tempo brevissimo. Grazie alla velocità di questa operazione, i cristalli di ghiaccio che si formano all’interno del tessuto dei prodotti sono talmente microscopici da non alterare la struttura degli alimenti stessi.

Il congelamento, invece, porta l’alimento a raggiungere i – 18° in un lasso di tempo più lungo (possiamo provarlo anche in casa, osservando quanto tempo ci vuole affinché un pezzo di carne sia congelato), con la conseguente formazione di cristalli di ghiaccio di dimensioni decisamente più grosse. Ciò comporta la rottura del tessuto cellulare dell’alimento in questione e, ad esempio, la perdita di succhi ricchi di nutrimenti nella fase dello scongelamento.

I prodotti Orogel sono surgelati. Durante la nostra visita allo stabilimento abbiamo assistito proprio alla trasformazione del prodotto fresco in surgelato, il tutto in pochissimo tempo e senza spezzare la catena del freddo.

orogel alla scoperta dei surgelati

Dal campo al freezer in pochissimo tempo, così si mantengono inalterate le proprietà nutritive degli alimenti 

Più un prodotto è fresco, meglio è. Lo sappiamo tutti. E se una volta raccolto, il prodotto non viene portato sulla tavola, ma nel giro di qualche ora viene trasportato in stabilimento, lavorato, surgelato, insacchettato e stoccato è fresco lo stesso? Sì.

Questo è ciò che accade, e che abbiamo visto con i nostri occhi accadere, con i surgelati Orogel. Gli stabilimenti di Orogel, che non è un’azienda ma una cooperativa di produttori agricoli, sono posizionati vicino alle zone di coltivazione proprio per eliminare i tempi di trasporto.

orogel alla scoperta dei surgelati

Durante la nostra visita alla azienda agricola Minzoni, giunta alla terza generazione di agricoltori, innovativa per quanto riguarda i sistemi di irrigazione, di coltura e di sostenibilità, abbiamo avuto la possibilità di osservare tra le tante cose anche la coltivazione del prezzemolo, pianta talmente delicata che se non si lavora entro massimo 4 ore dal raccolto perde in freschezza e in proprietà nutritive.

Ecco perché lo stabilimento Orogel di Cesena che abbiamo visitato non si ferma mai. La produzione va avanti 24 ore su 24 per riuscire a mantenere alto il livello di qualità e di freschezza della materia prima. 

Provate a pensare ad esempio agli spinaci freschi che trovate al mercato o al banco del supermercato: quanti chilometri avranno fatto prima di arrivare sulla vostra tavola? Quanti giorni saranno passati dalla loro raccolta a quando li buttate in padella?

Questo è il motivo per cui i prodotti surgelati possono essere considerati freschi e sani. Perché grazie a una lavorazione veloce si mantengono inalterate le proprietà degli alimenti.

I prodotti Orogel sono coltivati secondo la lotta integrata

A parte una piccola nicchia di prodotti biologici, tutto il resto della produzione di Orogel è coltivato con la lotta integrata, che non prevede l’uso di pesticidi se non in casi particolarmente gravi di epidemie.

orogel alla scoperta dei surgelati

Orogel è una realtà storica e in crescita, fatta di persone

Visitare un’azienda non vuol dire solo toccare con mano il mondo che c’è nel dietro le quinte della produzione ma anche (e per fortuna) scoprire le persone che costituiscono quell’azienda. La nostra giornata con Orogel è stata bellissima anche per questo, per la passione e l’orgoglio per il proprio lavoro che abbiamo colto in tutti quelli che ci hanno accompagnato. 

Orogel, cooperativa che ha più di 50 anni di storia e più di 1700 produttori agricoli associati, è una bellissima realtà in crescita, cosa che a me personalmente dà un po’ di speranza sul futuro di questa Italia.

orogel alla scoperta dei surgelati