La dermatite seborroica è una malattia infiammatoria cronica della pelle.
Si manifesta prevalentemente alla nascita o nei primi mesi di vita. Per ripresentarsi o verificarsi per la prima volta in adolescenza. In rari casi permane da adulti.
Interessa principalmente il volto (soprattutto nella zona centro-facciale) e il cuoio capelluto.
Le cause
Questa malattia è causata da una aumentata secrezione di sebo da parte delle ghiandole pilosebacee.
Queste provocano un processo infiammatorio localizzato che si manifesta a livello cutaneo con arrossamenti e presenza di squame secche o untuose.
Sintomi
Dermatite seborroica nel neonato
Nel neonato e nel lattante le lesioni sono variabilmente arrossate e spesso coperte da squame bianco-giallastre, solitamente untuose, prevalentemente distribuite in corrispondenza del cuoio capelluto, della pelle subito dietro l’orecchio, del condotto uditivo esterno, delle arcate sopraccigliari e dei solchi naso genieni (laterali al naso).
Nel lattante la dermatite seborroica può presentarsi anche con lesioni arrossate localizzate alle pieghe delle ascelle, dell’inguine e del collo.
Più frequentemente la prima manifestazione della dermatite seborroica è a carico del cuoio capelluto con squame giallastre, grasse e poco aderenti alla cute, definite comunemente come “crosta lattea”.
Le manifestazioni della dermatite seborroica nei primi mesi di vita, di solito non si accompagnano ad altri sintomi, ed evolvono “a ondate”, andando sempre incontro a guarigione spontanea, senza lasciare esiti.
Solo in pochi casi, quando le manifestazioni eritemato-desquamative si localizzano su tutta la pelle (eritrodermia di Leiner-Moussous), le condizioni generali del lattante posso compromettersi e quindi necessitare un attento controllo medico.
Dermatite seborroica in adolescenza
Nell’adolescente, la dermatite seborroica interessa più frequentemente il cuoio capelluto e le regioni sopraccigliari, con formazione di squame crostose di colorito bianco giallastro, solitamente poco aderenti, di aspetto variabilmente secco o untuoso su cute più o meno arrossata.
Si manifesta inoltre con lesioni eritematose sormontate da lieve desquamazione furfuracea biancastra a livello della regione centrale del volto la cosiddetta glabella (la regione tra le sopracciglia), le ali del naso ed i solchi naso genieni.
Uno dei sintomi più frequenti è il prurito nelle aree interessate.
Rimedi e cure
La terapia della dermatite seborroica è legata all’età del paziente.
Nel neonato non è sempre necessario ricorrere alla terapia. Di solito la crosta lattea scompare naturalmente dopo il terzo mese di vita.
In questi casi può essere consigliato l’uso di:
- emollienti con o senza effetto antinfiammatorio come l’olio di mandorle dolci
- creme a base di acido beta glicirretico o zinco solfato e rame, sulle lesioni cutanee del volto.
È invece sconsigliato rimuovere in modo meccanico le squame dal cuoio capelluto e dal viso dei lattanti con dermatite seborroica. Per evitare il rischio di infezioni batteriche bisogna inoltre adottare e mantenere condizioni igieniche adeguate.
Negli adolescenti, è utile l’applicazione locale di prodotti a base di ketoconazolo o ciclopiroxolamina, spesso coadiuvati da emollienti antinfiammatori. Per il cuoio capelluto sono inoltre consigliati lozioni e/o shampoo con cheratolitici, zolfo o zinco.
Solo in casi particolarmente gravi o resistenti alle terapie locali si può prendere in considerazione l’assunzione orale di un antifungino come il fluconazolo.