Per la prima volta, nella dichiarazione dei redditi 2016 sarà possibile inserire le detrazioni fiscali per le mense scolastiche.

Si potrà quindi detrarre quanto pagato per la mensa scolastica dei figli:

  • nella scuola dell’infanzia

  • nella scuola primaria

  • nella secondaria.

La norma

La circolare dell’Agenzia delle Entrate sugli sconti fiscali  include infatti tra le spese detraibili anche quelle sostenute per le mense scolastiche.

Una spesa quella per le mense scolastiche che incide con rilevanza sui bilanci delle famiglie italiane.

Nei Comuni dove è garantita la mensa  infatti la tariffa media italiana è di 5 euro al giorno che, se moltiplicati per i 200 giorni di calendario scolastico raggiunge in generale una spesa di 1000 euro.

Tasse di iscrizione e frequenza scolastica

Ricordiamo inoltre alle famiglie italiane che sono detraibili anche le tasse di iscrizione e di frequenza scolastica non solo per le scuole private e paritarie che possono essere detratte al 19% .

Limite di spesa

Le nuove detrazioni si applicano a partire dall’anno d’imposta 2015 nel limite massimo di spesa di 400 euro per ogni alunno. Ed è proprio qui che sorgono le perplessità: il limite massimo di spesa detraibile sarebbe troppo basso e non coprirebbe neanche la metà di quanto realmente speso dalle famiglie.

Ma come si dice sempre parlando di tasse meglio poco che niente.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla consultazione del sito dell’Agenzia delle Entrate.