La Corte di Cassazione ha stabilito che se i ragazzi vanno in motorino senza casco, è perché non sono stati educati bene dai loro genitori, quindi, in caso di incidente saranno mamma e papà a dover pagare i danni.

Questo il principio applicato dalla terza Sezione civile della Cassazione nella sentenza che ha respinto il ricorso presentato dai genitori di un giovane di Potenza, che nell’agosto del 1990, ancora minorenne, alla guida del proprio motorino, senza indossare il casco, investì un ragazzo che morì pochi giorni dopo l’incidente.

La Corte d’Appello di Potenza nel marzo del 2005 aveva riconosciuto la responsabilità del ragazzo per il 70%, condannando i genitori a risarcire i danni morali ai familiari del giovane deceduto, oltre al pagamento delle spese processuali per il 50%, e non è poco, visto che le spese da affrontare durante un processo civile non sono irrilevanti.

I genitori, negando la propria responsabilità, si sono rivolti alla Corte di Cassazione, la quale ha respinto il ricorso appoggiando in pieno la decisione presa dalla Corte d’Appello. Secondo il dettato dell’art 2048 del Codice civile “i genitori di un minorenne hanno doveri di natura inderogabile finalizzati a correggere comportamenti non corretti e quindi meritevoli di costante opera educativa per realizzare una personalità equilibrata..”.

La Cassazione, nella motivazione della sentenza aggiunge che il fatto che il giovane non indossasse il casco fosse da imputarsi alla cattiva educazione impartita al ragazzo dai genitori, in termini giuridici ai genitori è da imputarsi la “culpa in educando”.

La decisione della Suprema Corte, che è certamente indiscutibile, mi trova perfettamente d’accordo. I ragazzi hanno voglia di trasgredire e a volte non capiscono le conseguenze delle loro azioni. I genitori,  anche se presi da mille impegni, non devono mai dimenticare l’importante compito di cui si sono fatti carico: educare i propri figli correttamente e capire che tutto ciò che viene insegnato loro si riflette inevitabilmente nell’intero tessuto sociale e civile. E voi, cosa ne pensate?