Per un’auentica cinefila come me, poter asistere alle anteprime cinematografiche riservate a blogger e giornalisti è un’autentica gioia. Quando poi il film è in lingua originale, la gioia è doppia, perchè posso rispolverare le lingue che conosco o praticare quell in cui zoppico, godendomi doppiamente l’interpratazione di certi mostri sacri del grande schermo.

Come nel caso di Iron Lady, biografia di una donna del calibro di Margareth Tatcher (magistralmente interpratata da Meryl Streep), che tra l’altro con qeusto film si è guadagnata l’ennesima nomination all’Oscar. Chisssà che non ce la faccia proprio quest’anno. Certo, dovrà vedersela con un’attrice che ha dato un’altra ottima prova in uno di quei film che lasciano il segno, sto parlando di Viola Davis, protagonista del bellissimo The help.

Il film, tratto dal romanzo di…  racconta una storia di amicizia e solidarietà tutta la femminile sullo sfondo di una cittadina degli stati del Sud tra le più chiuse e grette ancora all’alba degli anni 60, come molte tra quelle alla foce del Mississipi.

Viola Davis interpreta una bambinaia e come molte donne di colore, si ritrova nella paradossale condizione di crescere i figli delle donne bianche cucinare per loro, ma esserne discriminata al punto da dover usare una toilette diversa da quella della famiglia. Sarà grazie al suo aiuto che Emma Stone (che nel film interpreta una rivoluzionaria giornalista) riuscirà a denunciare questa penoSa condizione.

Una donna è anche la regista di un film francese che è come pugno nello stomaco, non solo per la tematica trattata (il film è ambientato al’interno della sezione Reati conro i minori di una centrale di Polizia parigina) ma Anche per la modalità documentaristica. Si tratta di Polisse, della regista francese Maiwenn.

3 film che ho amato per ragioni diverse e che vi consiglio vivamente.