Lavoro, vita intensa, impegni, progetti: sono tutti elementi che caratterizzano la vita dei nostri tempi, e che la rendono veloce, rapida, in continua trasformazione. In questo contesto fermarsi è sempre più difficile. Questo aspetto può riguardare anche la gravidanza.

Sono ormai rari i casi in cui la donna in gravidanza non è anche una donna che lavora. La situazione lavorativa odierna, soprattutto per le donne, non sempre consente la pianificazione serena del tempo dell’attesa, anzi, la gravidanza è sempre più spesso un periodo in cui pianificare gli impegni in vista dell’imminente assenza dal lavoro.

Che essa sia tutelata per le lavoratrici dipendenti, o peggio ancora per le lavoratrici autonome, non è raro il caso in cui la donna trascorre la gravidanza immersa nel lavoro, e con una costante sensazione di perdita di autonomia e di privazione della libertà.

Per questa ragione, quello che dovrebbe essere un periodo di rallentamento del ritmo e di concentrazione su se stesse, diventa un periodo di ulteriore desensibilizzazione rispetto a ciò che avviene nel proprio corpo, nonostante e paradossalmente ci sia una pancia che cresce e dei cambiamenti quotidiani evidenti.

Il periodo della gravidanza, al contrario, non solo per la donna ma anche per la coppia, è un periodo molto delicato che pone le basi per quella che sarà la futura relazione con il figlio. E’ di estrema importanza che i neo-genitori abbiano il tempo di focalizzarsi su quelli che sono i vissuti e le fantasie che caratterizzano la loro vita nel periodo della gestazione.

Il futuro nascituro, infatti, proprio perché nasce nella trama di una relazione pre-esistente, emerge in personalità non solo da ciò che fisiologicamente e biologicamente i genitori gli mettono a disposizione, ma anche dal clima relazionale in cui è stato pensato e generato.

Non è nuovo, infatti, il concetto che il bambino esiste già nelle fantasie dei genitori prima ancora che egli venga concepito, e che la sua vita psichica non inizia col parto, ma ben prima di questo.

Ecco perché la gravidanza rappresenta un momento in cui diverse opportunità convogliano nell’esperienza di portare in grembo una nuova vita prima di darla alla luce: tutto ciò che è giù avvenuto e ciò che potenzialmente può ancora avvenire convogliano in un unico punto della vita di quella famiglia.

Esistono pertanto degli elementi che già caratterizzano il terreno al momento della nascita, ma esistono al contempo diverse potenzialità che rappresentano le risorse di quella famiglia, e tutto il nuovo che ogni bambino rappresenta, come speranza verso il futuro, come promessa della vita che si rigenera.

dott.ssa Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta

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