Avere un figlio stravolge la vita di coppia? Non sempre e non necessariamente in peggio, se ci si prepara adeguatamente al cambiamento e ci si mette nell’ottica di dotarsi, perlomeno per i primi mesi, di sacrosanta pazienza.

Un errore, però, in cui ricadiamo spesso senza accorgercene è quello di sentirci uniche depositarie di questa trasformazione da figlie a genitrici, da donne a mamme, da una a due, dove il secondo termine non è il compagno ma il bambino, considerato spesso più come propagazione di sé che non come risultante dell’unione di due persone. Insomma, noi donne abbiamo la tendenza ad escludere o quantomeno a decidere noi quando, quanto e come coinvolgere il neopapà. Eppure, anche se effettivamente il corpo che ha accolto e ospitato è stato il nostro, è fondamentale sia che lui si senta e si renda partecipe, sia che sappia come gestire ciò a cui va incontro. Cioè? Ecco tutto quello che deve sapere.

Sesso dopo il parto: 5 cose che un papà deve sapere

  • 1. Un’attesa (in)finita

C’è un tempo per amare ed uno per aspettare. Ecco, dopo il parto bisogna farlo per almeno 6-8 settimane prima di avere nuovamente accesso alle sue “grazie”. Chiamasi tempo di ripresa, variabile da donna a donna a seconda dell’età, della tonicità dei tessuti e della tipologia di parto, naturale o cesareo. Questo, però, non vuol dire rinunciare al piacere: esiste sempre il cunnilingus, approfittatene per fare un po’ di pratica aiutandovi anche i sex toys!

  • 2. Sii pratico

Tra vagiti, poppate e sveglie notturne, capite bene che il sesso non è più una priorità. Non fateglielo pesare, è la prima a farsene una malattia. Non potete allattare, ma ci sono molte altre cose che potete fare per evitarle l’esaurimento (e velocizzare il ritorno al sesso): pulite casa, fate la spesa, comprate il latte e i pannolini, datele il cambio con il pupo così che possa farsi una doccia, mettersi carina, rispondere alle mail, uscire con le amiche, sentirsi ancora una persona “normale”, insomma.

  • 3. Autostima a terra

Pancia sformata, fianchi allargati, seno ai polpacci e fuoriuscite di latte a caso durante il giorno. E poi pipì, pupù, rigurgiti, colichette e chissà quant’altro. Non è che ci si senta proprio sexy. Lasciatele il tempo per andare dal parrucchiere o dall’estetista, ditele “oggi sei bellissima”, fatele sapere che ancora vi attrae. Nessuna vuole fare sesso se prima non si sente a posto. Più la sua autostima sarà alta, più sarete uomini felici!

  • 4. Il miraggio delle tette

A meno che non siate di quelle coppie a cui piace farlo strano, quasi sicuramente lei non avrà voglia di farsele toccare, succhiare e leccare da voi subito dopo o poco prima di una poppata. Durante l’allattamento è difficile, infatti, percepire il proprio seno come una zona erogena e passare velocemente da una condizione, quella erotica, ad un’altra, quella materna. Se vi dice che le dà fastidio, quindi, non insistete e rivolgetevi ad altre zone: il clitoride, il collo, i piedi e la schiena.

  • 5. Altra donna, altro sesso

Complici gli sbalzi ormonali ed una diversa percezione di sé e del proprio corpo, può essere che la vostra metà cambi completamente gusti sessuali: se prima adorava i preliminari, adesso non disdegna le sveltine, prima preferiva stare sotto, ora sopra, ecc. Dovrete probabilmente riformulare il vostro modo di fare l’amore, ma questo ha i suoi vantaggi: sarà come trovarsi di fronte una donna diversa ma che vi ama come quella di prima, non è forse super-eccitante?

Articolo a cura di My Secret Case