Per parlare di concepimento e metodi naturali per il monitoraggio del proprio periodo fertile ci siamo rivolte alla blogger più autorevole del settore: Elena Crestanello del sito Periodo Fertile.
Elena, aggiornatissima sul tema, ci ha spiegato che molto spesso le donne non hanno dimestichezza con i meccanismi che regolano la fertilità, dall’ovulazione alla mestruazione. E’ invece molto semplice imparare a osservarsi e a raccogliere i dati che tengano traccia dei sintomi, in modo da capire “come si funziona” per diventare consapevoli e padrone della propria sessualità e fertilità.
In più, ci suggerisce l’utilizzo di uno strumento davvero utile…

Ti sembra che in questo momento ci sia un maggior ricorso ai metodi “naturali” per contraccezione e concepimento?

Vorrei rispondere di si ma purtroppo non è così. Io mi occupo principalmente di dare informazioni sulla ricerca di una gravidanza e la conoscenza dei metodi naturali è uno strumento fondamentale, a mio parere, anche per ridurrei tempi necessari per riuscire a concepirei un bambino.

La conoscenza del proprio corpo e dei sintomi legati all’ovulazione, che a loro volta sono legati a cambiamenti ormonali che avvengono ogni mese dentro di noi, sono un  mezzo importantissimo per capire la propria fertilità.  Se so quando sono fertile e per quanti giorni, con il compagno  possiamo gestire la ricerca nel migliore dei modi , oppure possiamo  consapevolmente decidere di evitare la gravidanza.

Invece al giorno d’oggi, nell’era del “tutto e subito”,  molte donne che mi scrivono vorrebbero rimanere incinte appena decidono di diventare genitori. Mi chiedono così  i giorni esatti per  avere i rapporti per concepire,  oppure, nei casi opposti,  i giorni esatti per avere la certezza di evitare la gravidanza. Cosa impossibile perché ogni donna è diversa dall’altra e non tutte (anzi sarebbe meglio dire poche) ricadono nelle statistiche (su cui si basa il metodo Ogino Knaus, che calcola l’ intervallo di fertilità sulla base della durata del ciclo mestruale).

Ogino Knaus  può essere un punto di partenza (in caso di ricerca di gravidanza ma non per la contraccezione); però poi è la singola donna che deve conoscere la propria fertilità, e il mio compito è quello di insegnarle come capirla e interpretarla.

La fertilità di una donna si comprende facilmente attraverso l’uso dei  metodi naturali (che in troppi  ancora confondono con metodi “religiosi” ). Tali metodi ci danno tutte le indicazioni che cerchiamo, perché sono la chiave di lettura dei meccanismi ormonali che avvengono nel nostro copro e che regolano la nostra fertilità. Basta semplicemente osservarsi e segnare quotidianamente  i sintomi. Insomma ci “abitiamo” in questo corpo, è una  macchina cosi spettacolare che credo meriti un po’ di attenzione, di curiosità e – perché no? –  anche un minimo di impegno!

Quali sono gli strumenti più efficaci?

I metodi naturali più noti e usati sono: il  metodo Billings , il metodo Sintotermico Camen e il metodo Sintotermico Rötzer. Tutti si basano su fondamenti scientifici che rispecchiano le modificazioni ormonali e fisiologiche che avvengono nella donna in ogni ciclo mestruale (e per ciclo mestruale si intende  l’intervallo di giorni che va dall’inizio delle mestruazioni a quelle successive).

Combinare le rilevazione della temperatura basale con il metodo Billings (che si basa sull’osservazione dei sintomi del muco cervicale) permette di individuare con molta precisione il momento dell’ovulazione (dopo che è avvenuta). Aiuta anche  a mettere  in evidenza eventuali problemi di fertilità legati a scompensi ormonali che poi possono essere segnalati al proprio medico

Per aiutare le donne a individuare la loro ovulazione sul mio sito, Periodo Fertile, abbiamo “inaugurato” recentemente uno strumento gratuito che permette alle lettrici di registrare i propri cicli mestruali (mantenendo quindi anche un utile storico), inserendo in modo completamente privato i sintomi che provano e le rilevazioni della temperatura basale. Ciclo e temperatura basaleIn questo modo, registrando i sintomi quotidianamente, la donna inizia a comprendere i vari meccanismi che stanno alla base della sua fertilità. E’ una sorta di presa di padronanza del proprio corpo e di autonomia nella propria sfera sessuale.

Siamo passati ora alla versione 3.0  che è decisamente più  comoda anche per me che sono l’addetta alle letture dei grafici quando le donne hanno dei dubbi sul momento in cui è avvenuta la loro ovulazione. Il sistema è stato studiato anche  per poter condividere il grafico con  altri senza che possano modificarlo, in modo da ottenere un parere. Pertanto è possibile inviare un particolare link specifico per ogni grafico, anche al ginecologo che può leggere così le rilevazioni della paziente.

Ci vogliono almeno un paio di mesi di rilevazioni per capire l’andamento del proprio ciclo mestruale. E un po’ di impegno nell’interpretare i sintomi. Però, una volta appreso questo metodo, tutto sembrerà decisamente più chiaro, e la fertilità non sarà più un mistero.

 A chi suggerisci l’utilizzo di questi metodi?

Ovviamente a chi  vuole avere padronanza della propria fertilità ma anche a chi ha cicli irregolari e non riesce a concepire un bambino. Pe chi invece vuole evitare o rimandare una gravidanza, i metodi naturali possono essere una valida alternativa (se usati nel  modo corretto) per avere una sessualità libera da impedimenti ed effetti collaterali.
Per poter adottare un metodo naturale,  la cosa migliore sarebbe farsi affiancare almeno nel periodo di apprendimento. Le insegnanti dei metodi naturali offrono questo servizio in modo  gratuito e si trovano in tutte le regioni e province d’Italia. I recapiti si trovano sul sito ufficiale dei metodi naturali.