Per godervi la vostra meritata vacanza leggete la nostra guida dedicata a “I pericoli del mare“. Abbiamo raccolto gli inconvenienti più frequenti che capitano a chi frequenta litorali e spiagge con bambini, fornendovi anche dei consigli per far si che se dovessero accadere li sappiate affrontare con sicurezza e senza farvi prendere dal panico. Prevenire è meglio che curare, no?

I pericoli del mare – che fare

Annegamento

Mai perdere di vista i bambini quando sono in acqua a prescindere che sappiano nuotare o meno. Purtroppo i bambini possono annegare in soli 40 cm d’acqua, quindi il fatto che siano a riva, non deve diminuire il vostro controllo quantomeno visivo. Non basta fargli indossare un salvagente, spesso i bambini si possono capovolgere e giocando non si accorgono di essere in apnea.

Inoltre, è sembre meglio non sottovalutare le condizioni del mare. Se il mare è mosso, ed è issata una bandiera rossa meglio non fare il bagno per un giorno. Fatevi una bella passeggiata, costruite un castello, giocate con il pallone. Stare seduti a riva con il mare molto mosso è pericoloso, soprattutto i bambini rischiano di essere travolti e trascinati dalla corrente.

Conoscere le manovre di pronto soccorso pediatrico in caso di annegamento è molto importante, guardate questo video tenuto dall’associazione  BimbiPiù Mostra come è possibile salvare un bambino, rianimandolo con un semplice movimento delle mani.

Scottatura – insolazione

Stare sotto al sole, giocare con la sabbia a riva senza un cappello e soprattutto senza una adeguata protezione dai raggi solari può provocare brutte sorprese per questo sono sempre validi i consigli che vi abbiamo dato nel nostro post 10 consigli per prendere il sole senza scottarsi:

  • non esporsi nelle ore più calde, proteggere la pelle con creme con filtri molto alti, coprire la testa con un cappello.

Meduse

Le meduse sono molto urticanti. Appena punti la sensazione è di bruciore e irritazione. Non fatevi prendere dal panico. Sciacquate bene la zona colpita con acqua salata ( si non dovete scappare dalla spiaggia avete tutto il tempo per soccorrere il vostro bambino). Rimuovete i residui di tentacoli se sono presenti con delle pinzette. Poi  fate un impacco con del ghiaccio. Se il bambino soffre particolarmente per l’infiammazione applicare una pomata antistaminica o cortisonica avendo cura di non esporlo al sole.

Ricci di mare

Se frequentate spiagge con scogli occhio a dove mettete i piedi. Le rocce sono una tentazione per bambini amanti dell’avventura, sia per essere scalate che per esplorarne il fondale con la maschera. Inoltre un altro punto in cui i ricci possono colpire è quando sono nascosti dalle alghe. Quindi è bene indossare dei sandali in plastica. La puntura di riccio può essere molto dolorosa e se l’aculeo resta incastrato può provocare un’infezione. E’ quindi importantissimo riuscire a toglierlo, provando anche con delle garze imbevute di olio che scioglie i residui delle spine.

Tracina

Noto anche come ‘pesce ragno’, è un pesce che vive immediatamente sotto la superficie della sabbia e sporge in fuori con l’aculeo velenoso. La sua puntura provoca un dolore violento e immediato. Se si viene punti è bene immergere il piede in acqua calda per almeno 30 minuti: il calore contribuisce ad alleviare il dolore e soprattutto neutralizza l’azione della tossina contenuta nel veleno.

Perdersi

I bambini in spiaggia si sentono liberi. Ma talvolta possono perdere l’orientamento. Per questo è bene sempre controllarli e non perderli di vista nei loro spostamenti. E se il vostro bambino è un vagabando meglio preparare un braccialetto con su scritto nome e cellulare.