Mamme, papà, bambini, qualche zia. Il Mammacheblog piace a tutti, anche a me che sono mamma di due adolescenti ormai in procinto di superarmi in altezza. Sono arrivata alla mia quarta edizione, non posso ancora definirmi una veterana ma poco ci manca 🙂 Così da mamma blogger e da collaboratrice di Blogmamma mi sono tenuta libera per sabato e mi sono organizzata per venerdì (i figli ormai grandicelli sono un vantaggio e i nonni che abitano nello stesso condominio, pure). Oggi vi racconto questa due giorni.

Mammacheblog: venerdì

Anche quest’anno ci è stata data la possibilità di aggiungere al sabato, giorno del networking, del divertimento, del confronto, una giornata intera di lavoro, di studio, di approfondimento. Lo confesso: se avessi la possibilità di partecipare soltanto ad una giornata, non so cosa sceglierei. Forse proprio quella di venerdì.

Il venerdì al Mammacheblog  si fatica: il tempo per le chiacchiere è poco e la concentrazione è alta. La giornata è scandita come a scuola, manca solo il suono della campanella… L’offerta di lezioni è altissima sia per quanto riguarda la varietà degli argomenti, sia per la professionalità di chi interviene. Ecco cosa ho seguito io.

  • Barbara Damiano: è sempre bello ascoltarla perchè è diretta, pragmatica e anche tanto divertente. Chi delle blogger non vorrebbe arrivare dove è arrivata lei? Ma non è tutto oro quello che luccica e non ci si improvvisa blogger professionisti. Ci vogliono determinazione, strumenti, costanza, lavoro, tanto tanto tempo e fatica.
  •  Luigi Centenaro: il guru del personal branding. Potrebbe sembrare una di quelle mode, di quegli argomenti da saper trattare per essere trendy, ma in realtà il personal branding mi affascina. Così mi sono buttata nella compilazione del mio canvas, un poster in cui raccontare chi sono attraverso l’utilizzo dei post it. L’ho fatto ragionando come se dovessi impostare su di me una campagna di comunicazione e marketing. E’ stato un esercizio molto interessante anche per me, che forse ancora non ho chiaro cosa mi piacerebbe fare da grande 🙂 Quello che so è che l’argomento personal branding dopo questa lezione mi piace ancora di più e che sto seriamente pensando a proporre anche al marito (manager con un sogno nel cassetto) una lezione simile.
  • Nestore Novati: come utilizzare al meglio Google Analytics. Una lezione giustamente molto tecnica, ma altrettanto utile se si vuole provare a far diventare il blog una cosa seria.
  •  Sabrina Toscani: la giornata finisce con la lezione fatta da una professionista del settore su organizzazione e lavoro da casa. L’homeworking  è il sogno di tante mamme, offre certamente molti vantaggi ma ha anche dei limiti. Come non farsi distrarre dall’ambito casalingo quando si lavora da freelance? Non è facile, ma con qualche accorgimento si può. Io ci provo…

Mammacheblog: sabato

Il sabato è stato il giorno della festa: racconti di mamme e donne che affrontano la vita con forza ed energia, la premiazione dei Fattoremamma awards con una mamma famosa come Benedetta Parodi, di verde vestita, giochi e chiacchiere, sorrisi ed abbracci. I bambini hanno giocato sereni con il team dell’animazione, i papà si sono rilassati e le mamme hanno potuto ritrovare nuove amiche, dare un volto e un sorriso a nomi e nicknames. Io ho partecipato nel pomeriggio all’incontro su ragazzi e rete, sempre molto interessante. Da mamma di adolescenti mi sento chiamata in causa, ma mi rendo conto che è importantissimo accompagnare i nostri figli nel loro rapporto con la rete fin da quando sono piccoli. L’educazione, anche digitale, è come sempre fondamentale per i nostri figli.

Cosa ricordare ancora del Mammacheblog?

Concludendo, quali sono i punti di forza di un evento come questo? Eccoli

  • le mamme, ovvio. Meglio ancora, le donne. In una due giorni come questa si fa il pieno di energia, positività, creatività e amore per la vita. E di questi tempi non è poco
  • lo staff:  mettere in piedi un evento come questo non è facile. Molte di loro, donne sorridenti con la maglietta bianca e verde, hanno figli e mariti e sono riuscite a intrecciare l’organizzazione del Mammacheblog con tutti quegli impegni che a fine anno scolastico/sportivo riempiono il calendario delle nostre famiglie. Si meritano, come ogni anno, un grazie e un complimenti.
  • la rete: intesa non solo come internet, ma come insieme di rapporti. L’uomo è un animale sociale e in questi casi si vede!

Sono stata un po’ lunga, ma raccontare una due giorni come questa non è facile. Ci vediamo al prossimo Mammacheblog!