La nascita di un figlio è un evento straordinario. Epocale.  Da il tempo e scandisce l’organizzazione dei ricordi: prima, durante e dopo. Tutto ruota intorno alla gravidanza. I nove mesi d’attesa non servono solo affinchè si compiano le trasformazioni biologiche e fisiche che origineranno la nuova vita. Ma anche perchè alla donna serve un periodo di tempo per acquisire la consapevolezza di essere madre.

Un processo di costruzione identitaria in divenire che si arricchisce giorno dopo giorno. Un percorso emotivo, cognitivo e fisico che investe direttamente la donna che nel proprio grembo vive il mistero della vita. Ma anche un percorso di coppia se nel compiere questa esperienza, la neo mamma ha accanto a sé un compagno.

Il libro “Il percorso emotivo della gravidanza” del dottor Alberto Pellai racconta attraverso il diario di una donna l’esperienza della maternità. Un diario delle emozioni e delle sensazioni di una mamma in divenire e del suo compagno raccontate dalla mano di un uomo. Un punto di vista sicuramente interessante per guardare al fenomeno maternità non solo “mammacentrico” ma più “coppiacentrico”.

La gravidanza è “cosa da donne” verrebbe da dire. Ma i papà sono e vogliono essere sempre più coinvolti e quindi un libro come “Il percorso emotivo della gravidanza” può essere un valido strumento per accrescere la naturale consapevolezza di entrambi nel divenire genitori insieme.

Lo stesso autore racconta infatti:“Più immaginavo lo sconcerto e la resistenza delle donne di fronte a pagine scritte da un uomo sul percorso emotivo connesso alla gravidanza, più pensavo che questo sarebbe stato per me un compito avvincente e una sfida meravigliosa.”

Il libro sceglie consapevolmente la forma del diario e racconta ogni aspetto dei nove mesi. Dalla scoperta della gravidanza sino al concepimento. Dubbi. Paure. Emozioni. Risate. Lacrime.

 

Se volete farvi un’idea leggete l’estratto disponibile sul sito dell’Edizioni Eickson in cui si racconta l’emozione della mamma che sente per la prima volta il bambino che si muove nella sua pancia mentre è in coda alla posta.