Quando avevo sei anni la mia famiglia è cresciuta ed oltre ad una mamma ed un papà mi sono ritrovata al fianco un “fratellino” a quattro zampe, un adorabile cagnolino di nome Nerone.

Quando le circostanza della vita mi hanno portata lontano dalla mia famiglia, in un’altra città, ho combattuto da subito la solitudine creando una mia piccola famigliola con due gatti: Cisco e Bimbo.

La loro semplice presenza ed il loro affetto ha reso i miei primi mesi di solitudine sopportabili.

Mi hanno consolato nelle mie cene solitarie e mi hanno dato tanta forza quando la tristezza prendeva il sopravvento.

Con l’arrivo di un marito prima e di un figlio poi la nostra famiglia ha raggiunto la dimensione perfetta e quindi sono diventata la mamma felice di un bambino umano e di tre piccoli pelosi (i gatti sono aumentati nel tempo).

La nascita del mio Riccardo non ha intaccato in alcun modo il mio affetto per i miei gattini, anzi devo dire che il prendermi cura di loro mi ha insegnato tanto e ha reso più semplice il mio ruolo di mamma.

Gli animali per molti versi sono come dei bambini, vivendo in casa non sono certo autosufficienti e la scelta di averli accanto comporta la necessita di accudirli in tutto.

Fortunatamente gli orari di tutti si sono allineati e quindi il quartetto bambino/gatti viene sfamato esattamente alla stessa ora.

Al cambio pannolino fa di solito seguito la pulizia della lettiera a cui ormai partecipa attivamente anche mio figlio (sebbene il suo prezioso “aiuto” renda le cose un tantino complicate).

Anche i giocattoli sono ormai condivisi. Peluche e topini di plastica vengono sottoposti al vaglio comune della razza umana e di quella felina in grande armonia.

In casa nostra si respira davvero tanto amore e una buona parte del merito va ai miei pelosi che riempiono me e Riccardo di attenzioni ed affetto incondizionato.

Guest blogger: Daniela Vietri di CucinaLibrieGatti per Blogmamma.it