Se i vostri figli vi hanno guardato con occhi sbarrati quando gli avete proposto di giocare a campana o a ruba bandiera dovete assolutamente farli partecipare alle Olimpiadi dei giochi dimenticati.
Domenica 22 maggio in quattro beni del Fondo Ambiente Italiano (FAI): Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM), Bosco di San Francesco ad Assisi (PG), Monastero di Torba a Gornate Olona (VA) e Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA) si terranno infatti le Olimpiadi dei giochi dimenticati che propongono e valorizzano i giochi di un tempo.
L’evento
Campana, elastico, corsa coi sacchi, tiro alla fune: i giochi di un tempo saranno i protagonisti di una grande festa che si svolgerà per la prima volta simultaneamente pensata per trasmettere ai più piccoli e alle famiglie l’importanza e il piacere di giocare insieme all’aria aperta, di mettere in moto la fantasia e la creatività per inventare giochi semplici e divertenti, e per riscoprire un prezioso patrimonio culturale dal significato altamente educativo, che si fonda sulla consapevolezza del valore della creatività e del fare squadra.
L’appuntamento con “Le Olimpiadi dei Giochi Dimenticati si rivolge a tutti i ragazzi dai 6 ai 14 anni.
I tornei
Nelle diverse località si svolgeranno tornei di giochi a squadre e gare di abilità.
I partecipanti verranno suddivisi in vari team e si sfideranno per tutto il giorno in appassionanti tornei: Corsa coi sacchi, Tiro alla fune, Rubabandiera, Coda di cavallo, Uovo nel cucchiaio, Salto della corda multiplo, Carriola, Saltabottiglia – e si alterneranno ai classici giochi di cortile, come Mosca cieca, Strega comanda colore, Un due tre stella, Quattro Cantoni, Rialzo.
Altre attività
Nel corso della giornata, per i più piccoli il truccabimbi e i laboratori di riciclo per la costruzione di giochi con l’utilizzo di materiali riciclati, come paglia, carta, stoffa, cartoncino usato, imballaggi. Tutta la famiglia potrà inoltre partecipare a una divertente caccia al tesoro.
Per maggiori informazioni sulle Olimpiadi dei giochi dimenticati visitate il sito del Fai.