La listeria è un batterio.

In queste settimane se ne sente parlare molto per via di un focolaio di listeriosi.  Una malattia infettiva provocata proprio dal batterio che ha colpito il nostro Paese associata al consumo di wurstel.

Secondo la notifica che le autorità sanitarie italiane hanno inviato il 2 agosto scorso al sistema di allerta rapido per alimenti e mangimi (Rasff) della Commissione europea la contaminazione potrebbe essere collegata a 3 sospetti decessi. Ed inoltre potrebbe essere la causa di altri 66 casi di persone intossicate finite in ospedale in questi mesi.

Le prime segnalazioni nel 2020

I tre decessi sono avvenuti nel dicembre del 2021 e a marzo e giugno del 2022 e riguardano persone che si trovavano già in condizioni di salute precaria.

I 66 ricoveri, invece, si sono verificati nell’arco degli ultimi due anni. A seguito di queste segnalazioni, il Ministero della Salute ha istituito un gruppo di lavoro per fronteggiare la diffusione del batterio.

Le verifiche eseguite si legge nella nota del mMinistero:

«hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in wϋrstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli – IT 04 M CE.

La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento.

L’azienda ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022.

Ha inoltre messo in atto una comunicazione rafforzativa di quanto già indicato sui prodotti direttamente nei punti vendita.

Al momento sono in atto ulteriori indagini anche su altre matrici e su altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani di listeriosi».

Dove si trova il batterio?

Il batterio della listeria si può trovare sia in terra che in acqua.

È presente infatti  anche nella vegetazione e proprio per questo può provocare la contaminazione di numerosi alimenti. Si pensi per esempio le verdure, il latte, i formaggi molli, carni al sangue e insaccati freschi e poco stagionati. 

Si trasmette nell’uomo prevalentemente per via alimentare poiché resiste molto bene sia alle basse temperature, che all’essiccazione.

Mentre viene inattivato con la cottura degli alimenti.

Come difendersi dalla listeria

L’adozione di semplici regole nella manipolazione degli alimenti, anche in casa propria, riduce il rischio di contrarre la listeriosi.

Come suggerisce il Ministero della Salute sul suo portale per difendersi dalla listeria bastano veramente poche e semplici regole: