Si è concluso il MaM 2009, e, ancora a caldo, mi piacerebbe commentare con voi la giornata, sia che abbiate partecipato attivamente, sia che abbiate solo letto il nostro resoconto del mattino qui e quelli del pomeriggio qui e qui. La giornata è stata densa di interventi. La mattina, più istituzionale, si sono alternati al microfono i giornalisti del Sole 24 ORE Laura La Posta e Luca Tremolada – che moderavano rispettivamente il convegno e la tavola rotonda –

Isabella Rauti (in diretta da Roma), Cecilia Spanu, Gianna Martinengo, Alessandra Servidori, Cristina Cabella, Francesca Contardi, la giornalista e blogger Monica D’Ascenzo, Paola Dubini e Patrizia Galeazzo.

Si è parlato di donne, con attenzione particolare alla maternità e al lavoro, non per evidenziarne le problematiche, ma per mettere in campo una serie di soluzioni possibili. E le soluzioni di cui si è discusso sono davvero molte: dalla richiesta di un fondo di finanziamento per tagesmutter e voucher, alle leggi e ai bandi a favore di donne e famiglie, ai suggerimenti per trovare un impiego in azienda.

La tavola rotonda, in cui si è parlato di blog e di mommy blogging, è stata l’anello di congiunzione con la conferenza non-conferenza del pomeriggio, durante la quale una ventina di mamme blogger (e un papà) si sono alternati al microfono per presentarsi e presentare il loro blog e la loro attività in rete.

Nel pomeriggio, inoltre, il giardino antistante la sala di Eventiquattro è stato allestito per i bambini. Sono arrivate animatrici che gonfiavano palloncini e offrivano sedute di trucco, facevano saltare i piccoli su palle gonfiabili enormi, regolamentavano partite di calcio, invitavano a fare bolle di sapone gigantesche. Allo stand di Filastrocche, che si trovava all’interno, i bambini potevano colorare, ritagliare e costruire marionette in cartoncino.

Il buffet per la merenda, anch’esso all’interno, era meraviglioso: fragole, ciliegie, panini con il cioccolato da spalmare e fette biscottate con la marmellata, succhi di frutta e sorbetti. Ma quello che più ho apprezzato è stata l’infiorata, che potete vedere nella foto qui sopra: un grande mandala – di antica tradizione italiana, però – preparato dai bambini con i petali colorati dei fiori. La mattina si presentava come un semplice disegno tracciato sul pavimento, con indicati i colori da utilizzare. Al centro si poteva leggere “Grazie mamma”. La sera, a conclusione dei lavori, l’infiorata era pronta. Tutti gli spazi indicati erano stati ricoperti dai bambini con petali di fiori.

Cosa ho tratto io da questa giornata? L’aspetto più interessante a mio avviso è stato proprio l’intento – riuscito – di focalizzarsi sulle soluzioni piuttosto che sulle problematiche dell’essere mamma e lavoratrice. Chi è mamma sa bene che conciliare vita lavorativa e famiglia non è facile, e continuare a ribadirlo non è di alcuna utilità.

Ciascuna deve trovare la sua alchimia, come direbbe Gloria. Concentriamoci sulle forme di aiuto esistenti e prendiamo spunto da chi ce l’ha fatta (o ci sta provando) per trovare una nostra unica e personalissima strada. E non dimentichiamoci – come ha rilevato la giornalista blogger Monica D’Ascenzo – che è importante fare network, non solo nella vita privata, o nella rete, ma anche sul lavoro.

Voi cosa ne pensate?

Nella nostra gallery potete vedere alcune immagini scattate durante il pomeriggio, quando la sede di Eventiquattro si è popolata di bambini.