L’allattamento diventa sempre più reale grazie al virtuale.

Scusate il gioco di parole ma sono molti i governi e le organizzazioni che in questi anni hanno deciso di investire su questa pratica e se si eccettua il caso del presidente venezuelano Nicolas Maduro che è pronto a vietare per legge l’uso dei biberon, le altre forme di incentivo vanno dalla corretta informazione ai sussidi economici.

Tecnologia ed incentivi

Il macchinario MilkSense inventato in Israele è in grado di misurare il volume del seno e consente ad ogni donna di misurare quanto latte ha dato al suo bambino e quanto ancora “è disponibile” . Il costo di questo apparecchio è intorno ai 200 dolloari.

Il governo inglese, per ora solo nella fase pilota estesa nel South Yorkshire e nel Derbyshire sta elargendo un sussidio di 200 sterline alle donne che si impegnano ad allattare sino al sesto mese del bambino.

Le app

HiBaby

Nasce dall’idea di una neomamma Valeria Bonadonna. Si tratta di un diario cartaceo in grado di «scrivere il tuo ricordo, per sempre» di tutto ciò che accade nel primo anno di vita del proprio figli. All’allattamento, sia naturale sia artificiale è dedicata una sezione speciale che tiene conto delle quantità delle somministrazioni delle poppate ma non tiene traccia degli orari che dovrete appuntare nelle note.

Breastfeed

Su questa agenda la mamma può annotare tutto. Dal numero e la durata di ogni singola poppata ma anche la somministrazione di vitamine  o medicinali. Consente di tenere nota delle poppate, sia se si allatta in modo naturale sia in modo artificiale sia misto. Un cronometro inserito nella app rileva la durata della poppata e un’ulteriore funzionalità permette di segnalare a quale seno (sinistro o destro) si è attaccato il bambino.

Soprattutto per chi allatta con il biberon risulta molto utile tenere traccia di quanto il neonato ha effettivamente mangiato e anche chi utilizza il tiralatte può annotare quanto latte ha estratto da ogni seno.