Quando mettere l’apparecchio ai bambini?

Prima che siano caduti i denti da latte o meglio dopo?

Scopriamo insieme qual è l’età “giusta” per mettere l’apparecchio ai denti e iniziare una terapia ortodontica.

Quando mettere l’apparecchio ai denti

Secondo le più recenti tendenze per mettere l’apparecchio non bisogna aspettare che siano spuntati i denti definitivi.

Se si intercetta e si corregge il difetto precocemente, infatti, si riesce a guidare la crescita dell’apparato masticatorio del bambino, con effetti positivi anche sulla respirazione e la deglutizione.

Già a tre o quattro anni si possono usare apparecchi mobili, pensati per chi ha ancora denti da latte, da tenere comunque circa 23 ore al giorno, che permettono di correggere sia il morso crociato che morsi inversi.

A causare la scorretta chiusura dei denti sono generalmente le abitudini viziate, ad esempio bambini che ciucciano il dito o deglutiscono in maniera anomala, o la posizione scorretta della lingua.

I nuovi allineatori permettono ai bambini di ottenere l’innalzamento della lingua durante la deglutizione.

Questo significa non semplicemente raddrizzare i denti ma modificare muscolatura e movimenti della lingua per consentire un allargamento del palato. L’allineamento dei denti è in qualche modo l’effetto secondario di questi cambiamenti a livello muscolare e scheletrico, ovvero funzionale.

Perché mettere l’apparecchio?

Il dispositivo funzionale migliora:

  • la masticazione,
  • la deglutizione
  • la fonetica del paziente, perché molti difetti linguistici dei bimbi sono dovuti alla posizione scorretta della lingua.
  • è inoltre, un grosso aiuto per la chiusura attiva delle labbra da parte del bambino, necessaria per una corretta respirazione nasale.

Il bambino che respira quasi solo attraverso la bocca, ha infatti problemi maggiori di placca e più frequenti infezioni respiratorie.

  • Inoltre la terapia funzionale porta in genere ad un miglioramento per la salute di tutta la bocca, sia perché denti più dritti vengono puliti meglio, sia perché con la respirazione nasale si ha meno accumulo di placca.

Fondamentale prima di ogni trattamento è l’esame delle gengive. Prima si curano le fondamenta e poi il resto e durante tutto il trattamento è importante eseguire l’igiene orale in studio ogni 3 o 4 mesi, perché con l’apparecchio c’è il rischio di maggior ristagno di placca.

Fonte: Ansa