Maternità, paternità, omosessualità: semplificando al massimo, sono queste le tre colonne portanti di «Tutto su mia madre», il film di Pedro Almodóvar che, in versione teatrale per la regia di Leo Muscato, è in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano fino a domenica 4 marzo, con Elisabetta Pozzi ed Eva Robin’s.

«Tutto su mia madre» è un film dove storie diverse si incrociano intorno a quella di Esteban, un ragazzo che prende sempre appunti per realizzare un film «su sua madre», con la quale ha uno stretto rapporto, pur volendo conoscere suo padre, che è un padre assente, ma sempre presente nei suoi ricordi. Sono storie di madri e padri, di malattie, aids, trapianti, donazioni di organi, dolore e morte, di donne che diventano uomini e uomini che diventano donne. Una trama alla Almodóvar, insomma, carnale e ironica, cruda e delicata.

Chi ha visto il film farà bene a scordarselo, però, perché lo spettacolo in scena all’Elfo Puccini, pur conservando tutti gli ingredienti dell’originale, non ne è la pedissequa copia, bensì un adattamento teatrale curato da Samuel Anderson per l’Old Vic Theatre di Londra nel 2007, e nella traduzione di Giovanni Lombardo Radice trasformato nel 2010 per il pubblico italiano dal giovane e talentuoso Leo Muscato, regista teatrale di grande successo.

Protagonisti di questa produzione del Teatro Due – Teatro Stabile del Veneto, sono Elisabetta Pozzi, Eva Robin’s nei panni di Agrado e altri sei attori che hano già riscosso molto gradimento da parte degli spettatori.

Per spiegarvi perché abbiamo deciso di segnalarvi questo spettacolo è bello usare le parole di Magda Poli, del «Corriere della Sera», che definisce lo spettacolo un

«commovente, divertente e coinvolgente sistema di scatole cinesi di segni e significati: sulla dialettica maschile-femminile, sulle dinamiche del sesso e del sentire, sull’essere e sull’apparire. E nella scatola più nascosta vi è la donna, e non solo chi lo è per nascita, da scoprire nei molti colori della sua fragilità che è anche la sua forza, della sua capacità di dedizione e di condivisione, del suo saper guardare in faccia la realtà».

I biglietti costano 30,50/20/16 euro, lo spettacolo inizia alle 20.30 nei giorni feriali, alle 16 nei festivi. Il teatro si trova in corso Buenos Aires, 33 e trovate tutte le informazioni sul sito, www.elfo.org, o al numero 02.00660606, o tramite la mail biglietteria@elfo.org.