Il muco cervicale è prodotto dalle cellule del collo dell’utero e si differenzia, nella composizione e nell’aspetto, a seconda delle varie fasi del ciclo mestruale. Solo quando la donna è fertile, il muco cervicale acquisisce la “consistenza filante”che permette agli spermatozoi di passarvi penetrando così attraverso la cervice dell’’utero.

La valutazione del muco cervicale può essere facilmente effettuata dal ginecologo prelevando durante una normale visita con l’ausilio di una siringa priva di ago. La prima valutazione del muco riguarda la sua quantità, il suo ph e la consistenza, tutte caratteristiche importanti al fine di permettere la fecondazione naturale.

Successivamente il muco viene letto al microscopio. Se il muco, lasciato seccare, presenta una struttura cristallina somigliante ad una felce (“arborizzazione” o “ferning”), significa che esso sotto l’effetto degli estrogeni è in grado di assumere la giusta struttura (“a maglie larghe”) e permettere il passaggio degli spermatozoi. L’analisi al microscopio del muco, quindi, può anche dare informazioni circa la corretta, o meno, produzione di estrogeni nel corpo femminile.

Sempre utilizzando il vetrino del microscopio, si verifica anche la “filanza” (spinnbarkeit), ovvero la sua elasticità nell’allungarsi. A casa, la filanza può essere verificata semplicemente prendendo un po’ di muco tra pollice ed indice e verificando che si possa allungare tra le due dita, come una chiara d’uovo. In laboratorio, tramite due vetrini, si verifica la medesima capacità. Il muco preovultaorio dovrebbe allungarsi per almeno 8 cm. Se il muco non ha queste caratteristiche, è possibile che ci sia quindi a monte un problema di tipo ormonale.

Infine, è possibile valutare l’interazione tra il muco cervicale e lo sperma del partner. A poche ore dal rapporto sessuale (avuto in fase preovulatoria), si preleva un campione di muco e si osserva che vi siano al suo interno spermatozoi vivi e che si muovono in linea retta, come dovrebbe essere normale riscontrare quando la donna è nel momento fertile del ciclo, se non ci sono altre problematiche.

Se invece viene riscontrato che vi sono molti spermatozoi immobili o che si muovono in modo scorretto, è possibile che il test non sia stato effettuato nel momento corretto (e che quindi gli spermatozoi abbiano trovato un muco ostile), oppure può darsi che ciò avvenga per un problema nel liquido seminale (che dovrebbe comunque essere emerso dallo spermiogramma), un’infezione (che dovrebbe comunque emergere dalla spermio coltura) appare un problema immunologico: ovvero uno dei due partner produce anticorpi anti-spermatozoo.

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