Con l’arrivo della primavera circolano maggiormente in nidi, scuole dell’infanzia e scuole elementari le malattie esantematiche. In queste malattie si distinguono un periodo di incubazione, un periodo prodromico, un periodo di eruzione e un periodo di risoluzione.

Quelle che maggiormente colpiscono i bambini oggi sono la varicella e la scarlattina, nota un tempo come quarta malattia.

La varicella

Questa malattia è di origine virale e si riconosce dai seguenti sintomi:

  • un’incubazione di 10-21 giorni;
  • un periodo prodromico con febbriciattola, malessere, inappetenza;
  • un periodo di eruzione con macchioline rosse che compaiono a gettate successive e si trasformano rapidamente in vescicole, pustole e croste, unite a un prurito diffuso.

Finché sono presenti prevalentemente le vescicole è opportuno bagnare il bambino il meno possibile. Una doccia tiepida può alleviare il prurito, in tal caso è bene asciugare tamponando la pelle. E’ utile tenere le unghie del bambino corte, per evitare che si faccia male grattandosi. I genitali vanno lavati con acqua e bicarbonato. Sulle mucose si può mettere violetto di genziana, sulla pelle talco alla calendula. Quando le croste sono prevalenti un bagno tiepido con acqua e amido ne favorisce il distacco.

In omeopatia si suggerisce di dare Rhus toxicodendron 9 CH, 5 granuli una o due volte al giorno.

I bambini sono contagiosi da 1 / 2 giorni prima della comparsa delle macchioline rosse fino alla comparsa o alla caduta delle croste, a seconda delle opinioni.

Esiste dal 2002 un vaccino contro la varicella, consigliato agli adolescenti e agli adulti che non hanno ancora contratto la malattia.

I mie figli l’hanno presa fortunatamente da piccoli: a 4 anni e mezzo e a 10 mesi rispettivamente, non da loro coetanei ma da una mia amica, all’epoca tra l’altro incinta. Siamo tutti sopravvissuti, anche il bebé in arrivo e noi genitori, che ci siamo trovati a seguire prima il malessere di un figlio e poi dell’altra. I miei bambini hanno inevitabilmente contribuito a diffondere il virus e ora sono felicemente immuni.

La varicella da adulti può essere piuttosto pesante (chi l’ha avuta da grande, come me, non la dimentica facilmente); per questa ragione è auspicabile ammalarsi da piccoli, oppure occorre valutare se vaccinarsi da adulti.

La scarlattina

A differenza delle altre malattie esantematiche è di origine batterica.

Questi sono i sintomi:

  • Febbre alta, che raggiunge in breve tempo 39-40° C
  • Lingua coperta da una patina bianca per uno o due giorni, poi color rosso vivo
  • Piccole macchie rosse soprattutto su viso, pieghe cutanee e inguine
  • In seguito, desquamazione.

Poiché l’agente che causa la scarlattina può provocare gravi complicazioni la terapia più indicata, anche da medici omeopati, è quella antibiotica.

Un tempo, quando si manifestavano casi di scarlattina, i malati venivano sottoposti a quarantena; oggi dopo 24/48 ore dall’inizio della terapia antibiotica il bambino non è più contagioso: l’isolamento previsto dalla scuola è, per legge, di tre giorni a partire dall’inizio della terapia antibiotica. Attenzione però: contrariamente alle altre malattie esantematiche la scarlattina non dà immunità permanente, può pertanto recidivare.
Conosco bambini che l’hanno avuta diverse volte. Nella nostra famiglia per ora è toccata in forma lieve solo a mio figlio maggiore, un’unica volta, quando aveva tre anni.

E voi che esperienze avete avuto con varicella e scarlattina?

Parleremo prossimamente di quinta e sesta malattia, oltre che di morbillo e rosolia e parleremo infine anche di malattie che non danno luogo a esantemi come parotite e pertosse.

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