A completamento dell’articolo sulle vaccinazioni, parliamo oggi di quelle ritenute facoltative dalla legge Italiana e pertanto scelta libera dei genitori. Decidere se vaccinare o meno mio figlio è stato deciso dopo lunghe ricerche d’informazione e una bella chiaccherata col pediatra. Nessun vaccino è esente da rischi, pertanto credo sia importante avere a disposizione il maggior numero di informazioni possibili.Vediamo quindi quali sono le vaccinazioni non obbligatorie:

  • Antipertosse

La pertosse è una malattia di origine batterica e altamente contagiosa, conosciuta anche come tosse canina o tosse asinina.  E’ pericolosa se contratta nel primo anno di vita e le possibili complicazioni a livello respiratorio o del sistema nervoso sono gravi.
La somministrazione del vaccino avviene per via intramuscolare a partire dal 3° mese di vita per un totale di 3 dosi. A questo vaccino è generalmente associato anche quello dell’antitetanica.
Eventuali effetti collaterali: possono manifestarsi arrossamento locale e/o dolore nel punto di inoculazione, febbre e irritabilità. Le reazioni più gravi (febbre alta, pianto inconsolabile e crisi convulsive) sono diventate rarissime dopo l’introduzione dei nuovi vaccini acellulari.

  • Antihaemophilus b (antimeningite)

La malattia da Hib è di origine batterica e si trasmette attraverso l’aria respirata. Nei lattanti e nei bambini molto piccoli può provocare, oltre alla meningite, polmoniti e infezioni laringee con possibile asfissia. A rischio di contagio sono i bambini che frequentano le collettività (ad esempio l’asilo nido)
La somministrazione del vaccino avviene per via intramuscolare dal 3° mese di vita, per un totale di 3 dosi.
Se la vaccinazione viene iniziata dopo il primo anno è sufficiente una sola dose. La vaccinazione non è più indicata oltre i 5 anni di età.
Eventuali effetti collaterali:arrossamento e/o dolore nel punto d’iniezione, raramente febbre, insonnia o sonnolenza

  • Antimeningococcica C (antimeningite)

La vaccinazione è efficace contro la meningite C da Neisseria meningitidis (meningococco) del tipo C, responsabile di una sola delle varie forme di meningite batterica. Non è però l’unico vaccino contro la meningite, infatti, è già largamente praticato il vaccino contro la meningite da Haemophilus influenzae l’Hib e la meningite da Streptococcus pneumonite (pneumococco). Il vaccino è costituito da alcuni piccoli elementi costitutivi del batterio specifico (non è un vaccino vivo rappresentato dal batterio stesso) e per questo motivo non può causare la malattia.

Il vaccino può essere somministrato a partire dall’età di due mesi di vita ed è attivo a partire dalle due settimane dalla somministrazione. E’ iniettato per via intramuscolare e in profondità, nella coscia ai bambini d’età inferiore i 12 mesi (in tre dosi) e nel muscolo deltoide in tutti gli altri casi.
Eventuali effetti collaterali: arrossamento nella zona d’iniezione gonfiore e tensione nella zona d’iniezione.

Il vaccino non contiene conservanti di nessun tipo né a base di mercurio o altri elementi. Può essere somministrato anche nei casi d’allergia all’uovo o al latte perché non contiene nessuno di questi elementi.

La Trivalente:

  • Antimorbillosa

Il morbillo è una malattia di origine virale, molto contagiosa e si manifesta con febbre alta e macchie rosse su tutto il corpo. Le complicanze possibili sono: l’otite, la broncopolmonite e, più raramente, l’encefalopatia spesso invalidante.
La somministrazione avviene in un’unica dose per via sottocutanea o intramuscolare, eseguita preferibilmente tra i 13 e i 15 mesi. E
Eventuali effetti collaterali: dopo 8/10 giorni può comparire un modesto rialzo febbrile associato a un’eruzione cutanea di lieve entità e a rapida risoluzione

  • Antiparotite

La parotite (i classici”orecchioni“) è una malattia di origine virale e si manifesta con l’ingrossamento delle ghiandole parotidi poste sotto le orecchie. Le complicanze sono rare, ma se contratta dai maschi dopo la pubertà può interessare i testicoli compromettendone la fertilità.
La somministrazione avviene in unica dose per via sottocutanea o intramuscolare tra i 13 e i 15 mesi di vita. È consigliato un successivo richiamo all’età di 10/12 anni.
Eventuali effetti collaterali: può comparire un modesto rialzo febbrile, arrossamento e prurito nella sede di inoculazione

  • Antirosolia

La rosolia è una malattia esantematica di origine virale, caratterizzata da macchie rossastre sul corpo e ingrossamento dei linfonodi; il decorso è sempre benigno ma se contratta dalla donna durante la gravidanza (specie entro il 1° trimestre) può causare danni irreparabili al feto.
La somministrazione avviene in un’unica dose per via sottocutanea o intramuscolare ed è eseguita preferibilmente tra i 13 e i 15 mesi.
Eventuali effetti collaterali: ingrossamento dei linfonodi, indolenzimento delle articolazioni la risoluzione spontanea

Questo articolo vuole solo offrire una panoramica di quanto previsto nello stato Italiano. Diverse associazioni informano dei benefici e degli effetti collaterali delle vaccinazioni e sono reperibili in rete attraverso una normale ricerca.

Immagine:
endtimesworldnews.punt.nl

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