Circa un mese e mezzo fa Blogmamma ha lanciato un sondaggio per sapere se eravate favorevoli o contrari al vaccino contro l’influenza A per donne in gravidanza e bambini, sulla scia di un post nel quale avevamo espresso alcune perplessità su questo argomento. All’inizio di settembre l’influenza A sembrava ancora una minaccia relativamente lontana e molti erano i dubbi relativi al vaccino. Oggi invece l’influenza è arrivata: 12 sono le vittime italiane del virus A H1N1, la più giovane e anche l’ultima in ordine cronologico è Emiliana, una ragazza di 11 anni di Pompei che era sana, non soffriva – stando a quanto hanno dichiarato i genitori – di alcuna patologia cronica.

Il virus ha raggiunto già la scuola dell’infanzia a 50 metri da casa mia, quella dove è stato il mio primogenito e dove andrà la mia seconda, l’anno prossimo: a questo punto per me è una minaccia reale, concreta, non più un fantasma che aleggia nell’etere dell’informazione. Arriverà anche nella mia famiglia? E’ il caso che inizi a preoccuparmi?

Il vaccino, invece, fino alla settimana scorsa non era ancora pronto. E’ disponibile presso le Asl a partire da oggi, con due settimane di ritardo. I dubbi circa l’opportunità di vaccinare donne in gravidanza e bambini sono rimasti tali, a mio parere. La Svizzera, che sta diffondendo un vaccino leggermente diverso da quello italiano, ha sospeso il 31 ottobre la vaccinazione alle donne in gravidanza, perché il farmaco elvetico è stato giudicato inadatto per loro.

Ed è probabilmente a causa del fatto che i dubbi riguardo all’opportunità di vaccinare donne in gravidanza e bambini non sono stati chiariti che la maggior parte di voi ha risposto NO al sondaggio: il 79% è contrario a sottoporre al vaccino queste due fasce della popolazione, mentre il 21% è favorevole.

E’ disponibile invece da qualche settimana il vaccino antinfluenzale tradizionale, che è possibile abbinare al nuovo, lasciando passare 21 giorni tra la prima e la seconda iniezione. Tuttavia un inquietante studio canadese ha rilevato che chi si sottopone al vaccino antinfluenzale tradizionale avrebbe il doppio delle possibilità di contrarre il virus A H1N1.

Cosa fare a questo punto? La mia opinione non è cambiata, rispetto a un mese e mezzo fa, anzi, alla luce di queste informazioni si è rafforzata: non farò vaccinare i miei figli, né mi farò vaccinare io, e certamente sconsiglierei di farlo alle donne in gravidanza. Sconsiglierei anche il vaccino antinfluenzale tradizionale,  nell’eventualità che lo studio canadese si riveli corretto. Se godete di buona salute confidate nel fatto che i vostri anticorpi sono perfettamente in grado di debellare i virus. In caso di patologie croniche, invece, consultate il vostro medico di fiducia, e valutate di conseguenza cosa fare.

E voi avete cambiato opinione, o avete preso una decisione che fino a qualche tempo fa non vi era chiara?

Immagine: protonutrizione.blogosfere.it

Blogmamma.it ha carattere divulgativo. I punti di vista e le informazioni date non intendono in nessun caso sostituirsi al parere del medico, che invitiamo sempre a consultare in caso di dubbio.