Scommetto che molte di voi l’avranno già visto durante il week-end! Se non l’avete già fatto, ve lo consiglio, soprattutto se siete delle inguaribili fashion victim, come Rebecca Bloomwood, la protagonista di I Love Shopping.

Da vera appassionata di cinema, non mi perdo mai una partecipazione alle anteprime cinematografiche. Così lunedì scorso, sono andata al cinema a vedere questo film delizioso come la sua protagonista, la sconosciuta, almeno per me, Isla Fisher, emblema di quello stile un po’ naif delle newyorkesi modaiole capaci di mixare con disinvoltura mise griffatissime a pezzi da mercatino delle pulci.

A metà tra la Carrie di Sex and the City e la Andy Sachs de Il diavolo veste Prada, la protagonista ha quel suo fare un pò goffo e imbranato che la rende simpaticissima, soprattutto a confronto con la rivale dalle gambe lunghe come un pellicano.

Cosa c’è di più paradossale per una malata di shopping che trovare lavoro presso una rivista dal titolo Fare soldi risparmiando? Nei film succede, succede a Rebecca, che sotto il letto tiene le ricevute della carta di credito in rosso, dissanguata dagli acquisti più improbabili e perseguitata da un esattore delle tasse che al lavoro spaccia come l’ex fidanzato molestatore!

Ma il riscatto morale di Rebecca è dietro l’angolo ed ha le sembianze di un buffissimo vestito da damigella! Sullo sfondo, la storia d’amore con il caporedattore della rivista in cui trova lavoro e l’amicizia con la coinqulina deliziosa e strampalata.

Il film è un susseguirsi di gag divertenti, ma è anche una virtuale corsa frenetica tra i negozi più chic di New York, nei quali tutte le ragazze sognerebbero di perdersi tra gli scaffali traboccanti borse, scarpe, vestiti, cinture! Come ti capisco, Rebecca! D’altra parte, quante di noi potrebbero ammettere, in tutta onesta di non aver mai acquistato qualcosa che in effetti non era strettamente necessario?

Dimenticavo: il film è tratto dall’omonimo libro di Sophie Kinsella, best seller emblematico della cosiddetta chick lit (letteratura per ragazze). Quattro sequel dopo, il libro risponde entusiasta alla chiamata di Hollywood e trasloca da Londra (l’ambientazione originaria) a New York.

Ideale per trascorrere una serata spensierata con amiche di vecchia data, per concludere degnamente un intenso pomeriggio… di shopping!